L'annuncio dell'imminente inizio del QE europeo, che la Bce e Mario Draghi si apprestano a varare a partire dal prossimo marzo, ha messo le ali sia al mercato azionario che a quello obbligazionario.
Nonostante il QE sia sbilenco e faccia acqua da più parti ( dal mio punto di vista ), il dato di fatto innegabile è che ha portato sui mercati un rialzo accompagnato da volumi in aumento che restano sempre gli ingredienti migliori per veder salire le quotazioni.
Dal punto di vista operativo è cambiato il vento ed adesso i mercati azionari europei sono impostati al rialzo di breve e di medio periodo e, personalmente, credo che sovraperformeranno Wall street.
In quest'ottica ogni correzione sarà da intendere come un'occasione di acquisto o di incremento delle posizioni in portafoglio.
E' probabile che per la correzione non dovremo attendere a lungo dal momento che in settimana assisteremo a numerosi eventi market mover ed in grado di influenzare l'andamento dei mercati finanziari come le elezioni in Greciao e in Italia dove giovedì inizieranno le votazioni per il nuovo presidente della Repubblica.
Inoltre non mancheranno riunioni come il FOMC, l'Ecofin o Eurogruppo o dati macro economici come l'IFO tedesco o il PIL americano.
In ultimo, ma non certo per importanza, entreranno nel vivo le trimestrali in America con i risultati di big del calibro di Apple, Microsoft, Fca, Facebook e molti altri.
Per consultare l'elenco completo degli eventi importanti della settimana, cliccare su questo link.
Entrando nel dettaglio degli indici azionari mondiali:
Dax - grafico settimanale
L'indice azionario tedesco rompe i massimi storici e mostra un ottimo ritorno di forza relativa rispetto al mercato americano ( linea rossa del grafico sottostante ) come non si vedeva da parecchio tempo.
Dal punto di vista grafico non ci sono dubbi, si tratta di un segnale rialzista !
Eurostoxx - grafico settimanale
Anche l'indice Eurostoxx, che rappresenta il paniere delle principali azioni europee, riparte al rialzo e rompe il massimo precedente, oltre ad una fase di congestione laterale.
Ftse Mib - grafico settimanale
Anche il nostro Ftse Mib trova la forza per invertire la tendenza.
Dal punto di vista grafica il nostro indice ha rotto al rialzo sia la tendenza ribassista che il massimo relativo precedente ed ha quindi generato un segnale rialzista sia di breve che di medio periodo.
Dal punto di vista operativo, da adesso ogni correzione è da intendere come un punto di ingresso sul mercato.
Ftse Mib - grafico giornaliero
Per quanto riguarda il panorama azionario italiano è opportuno sottolineare come ci sia un ritorno di interesse sulle small caps, ossia sui titoli a piccola e media capitalizzazione, che generalmente nelle fasi di tendenza rialzista di mercato sovraperformano le "blue chips".
Mi sembra quindi opportuno in questo frangente analizzare anche i panieri delle società a media e piccola capitalizzazione:
Ftse Italia Star
In settimana ha rotto i massimi storici e questo dimostra come il rialzo sia forte e goda di sana e robusta costituzione.
Per consultare l'elenco dei titoli che compongono il paniere Ftse Italia Star, cliccare su questo link.
Ftse Italia Mid cap
Ha invertito al rialzo anche l'indice delle "mid cap" che si appresta quindi ad assumere una impostazione rialzista di fondo.
Per consultare i titoli che compongono il paniere Ftse Italia Mid Cap, cliccare su questo link.
Ftse Italia Small caps
Ad un passo dall'inversione anche l'indice Ftse Italia small caps che presenta quotazioni a contatto con la resistenza e con il massimo relativo precedente.
Credo che la rottura rialzista, e quindi l'inversione di tendenza, sia ormai questione di giorni.
Per consultare l'elenco dei titoli che compongono questo paniere, cliccare su questo link.
S&P 500 - grafico giornaliero
L'impostazione di fondo di Wall street resta crescente di medio periodo ma nel breve le quotazioni hanno perso un pò di smalto e di forza relativa.
Credo che siamo di fronte all'inizio del passaggio del testimone tra l'azionario americano e quello europeo che nel corso delle prossime settimane dovrebbe sovraperformare.
Entrando nel concreto, dal punto di vista operativo ritengo utile in questo contesto di mercato inserire in portafoglio degli ETF con sottostante l'azionario italiano, sia blue chips che small caps, ed europeo.
Contemporaneamente sottopeserei invece l'azionario americano.
Per chi ama i singoli titoli, all'interno del paniere Ftse Mib segnalo:
- Atlantia ( che sembra destinata ad andare a toccare i massimi storici )
- Luxottica
- Pirelli
- Telecom
- Mediaset
- Stm
- Fca
- Autogrill
- Finmeccanica
- Generali
Tutti questi titoli appena citati sono i migliori per tendenza, volumi e forza relativa rispetto all'indice Ftse Mib.
Adesso le quotazioni sono molto tirate ed in forte ipercomprato ma appena correggeranno, effettuando il classico "pull back", credo che saranno interessanti opportunità da valutare di inserire in portafoglio.
Per quanto riguarda gli specifici settori, i fari sono puntati su quello delle banche che dovrebbe trarre parecchio giovamento del QE europeo.
Ritengo però che sia opportuno fare un distinguo: personalmente farei attenzione alle "banche popolari" dal momento che il decreto legge varato dal governo è solo un atto provvisorio e deve essere convertito in legge entro 60 giorni in parlamento.... dove le lobby sono già in forte pressing per boicottare ed evitare che venga approvato !
Le banche popolari in questo momento hanno più i connotati della scommessa piuttosto che quelli dell'investimento a rischio contenuto.
All'interno del settore bancario, il titolo che preferisco è banca Intesa, sia l'azione ordinaria che quella risparmio.
Appena correggerà, sarà una preda interessante da inserire in portafoglio.
Interessante anche il settore del lusso dove Tod's, Ferragamo e Moncler hanno finalmente invertito al rialzo con volumi in aumento ed un buon ritorno di forza relativa.
Tra le small caps ci sono numerosi titoli interessanti, tra cui vi segnalo:
Ima: congestione in atto.
Se rompe al rialzo, le quotazioni volano dritte a testare i massimi storici di area 39,60 euro.
Reply: le quotazioni si sono fermate a riposare sui massimi storici.
Se rompe al rialzo, scatta il buy.
El.En.: tendenza al rialzo, volumi, e forza relativa... gli ingredienti per fare bene ci sono tutti.
C'è anche il pull back in atto.... Cosa si vuole di più ?
Appena riparte al rialzo è da mettere in portafoglio.
Tra i titoli in fase di potenziale inversione di tendenza, vi segnalo:
Brunello Cucinelli: è uno dei pochi titoli del settore lusso ( insieme a Yoox ) che non ha ancora invertito al rialzo.
Attenzione perchè le quotazioni sono a contatto con l'area della resistenza: se rompono, scatta il segnale rialzista anche su Brunello Cucinelli.
Mondadori: dopo un allungo sostenuto da volumi elevati, il titolo ha inizato una fase laterale.
Attenzione perchè in caso di rottura della resistenza, terminerà la fase laterale e scatterà l'inversione di tendenza.
Sogefi: congestione stretta a contatto con la resistenza caratterizzata dal massimo relativo precedente.
Da sottolineare un accumulo di volumi nelle ultime due occasioni in cui le quotazioni sono salite.
Le premesse per invertire ci sono tutte; adesso non resta che attendere la rottura dell'area di resistenza.
Trevi: fase di accumulo sui minimi.
Anche qui è da monitorare l'area di resistenza che, se violata al rialzo, darebbe il via all'inversione di tendenza.
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Gabriele Bellelli
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