Dopo i rimbalzi, questa settimana i principali indici mondiali hanno tirato il fiato.
Dal punto di vista grafico, il mercato più in forma sia dal punto di vista grafico che della forza relativa si conferma Wall street.
Le quotazioni dell'indice S&P500, che è il faro mondiale, si trovano in area di resistenza e hanno la faccia di chi sta disegnando un massimo di periodo per cui è lecito attendersi una correzione, che ovviamente a cascata condizionerà l'andamento anche dei mercati azionari europei.
Dal punto di vista operativo, in chiave di medio periodo, i livelli da monitorare dell'indice S&P500 sono prima il supporto di area 2.022 punti, che coincide con il minimo settimanale, e poi il supporto di 1.937 punti, che coincide con il minimo mensile.
Anche l'indice azionario tedesco Dax inizia a trovarsi in area di resistenza e su questi livelli inizia ad essere saggio adottare ogni cautela prima di aprire nuove posizioni rialziste.
Purtroppo il mercato italiano si conferma il più debole della covata e sconta un paniere principale che subisce l'alta incidenza dei titoli bancari, che continuano ad essere deboli ed a correggere.
Corregge l'oro ma la mia impressione è che sia solo un classico pull back piuttosto che un ritorno all'interno della fase ribassista di lungo periodo.
Dal punto di vista operativo, questo movimento dell'oro potrebbe rivelarsi presto una nuova occasione di ingresso.
Dopo le parole di Draghi resto positivo sull'obbligazionario corporate ed high yield europeo.
In merito ai singoli titoli, all'interno del paniere principale (Ftse Mib) la maggioranza dei titoli mantiene una impostazione al ribasso oppure rimane debole.
Solo un manipolo di titoli difensivi, aiutati dalla ritrovata debolezza dei bancari, mantiene una solida impostazione rialzista, talmente solida che in settimana hanno anche battuto nuovi massimi storici:
-Campari: ha rotto i massimi storici con volumi e presenta un'ottima forza relativa.
Per chi non fosse entrato sul breakout, adesso è saggio attendere il pull back per entrare; oltretutto Campari è un titolo che è consigliabile acquistare su debolezza piuttosto che sulla forza.
-Snam: altro titolo che in settimana ha battuto nuovi massimi storici e presenta un'ottima forza relativa.
Anche in questo caso l'operatività consigliata è quella dell'acquisto su debolezza piuttosto che sulla forza.
-Terna: stesso discorso valido per Snam, ossia nuovi massimi storici, ottima forza relativa e suggerimento di acquistare su debolezza.
Leggermente più tonico il segmento delle small caps, ossia i titoli a piccola e media capitalizzazione, con i fari che sono puntati su:
-Brembo: congestione stretta sui massimi storici.
La rottura della resistenza di 45 euro, in assenza di "gap up" e con volumi elevati, può essere sfruttata come nuovo punto di ingresso sul titolo.
-Acea: sembra voler scaldare i motori e mostra un interessante accumulazione di volumi.
Attenzione alla resistenza di area 14,25-14,30 euro che, se rotta al rialzo, farebbe scattare un segnale di ingresso.
-Panaria: tecnicamente è in congestione ma le quotazioni restano in prossimità dei massimi di periodo per cui resta un titolo sorvegliato speciale.
-Ima: in settimana ha rotto l'area di resistenza e battuto nuovi massimi storici ma con poca forza e con pochi volumi.
L'impressione è che possa trattarsi di un falso segnale per cui sono rimasto a bordo campo ma se riparte al rialzo, e finalmente spuntano i volumi, è una preda da non farsi scappare.
-Reply: altro titolo che ha recentemente rotto i massimi storici con volumi e che sta effettuando il più classico dei pull back.
Se riparte al rialzo con volumi sostenuti, è un titolo da fare secco....
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Gabriele
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