Settimana all'insegna della volatilità e di conseguenza emotività a mille per gli investitori.
L’altro ieri tutti spaventati per il ribasso, ieri tutti euforici per il rimbalzo e oggi nuovamente in ansia per la nuova giornata ribassista che ha annullato il rimbalzo del giorno precedente !
Humphrey Bogart direbbe “è la congestione, bellezza…”
Ad un attento osservatore dei mercati infatti non sarà sfuggito che, gira e rigira, a livello grafico non è cambiato sostanzialmente nulla rispetto alla scorsa settimana e la maggioranza dei titoli italiani è rimasta a vegetare all'interno di una fase laterale di congestione, come verrà illustrato nel prosieguo dell'articolo.
Dal punto di vista operativo, queste situazioni di elevata volatilità sono propizie per chi opera in intraday e quindi in stile "mordi e fuggi" effettuando operazioni che si concludono in giornata.
Attenzione però perchè la mortalità operativa tra scalper e daytrader è molto elevata a causa delle difficoltà di questo approccio che richiede un ampio bagaglio di conoscenze tecniche approfondite, il tempo di stare tutto il giorno davanti al computer senza dedicarlo ad altre attività e una ferrea gestione del metodo e dell’emotività dal momento che durante una giornata a mercati aperti si viene bombardati da decine di segnali e lo stress gira a mille.
Per il buon padre di famiglia e per l'investitore medio, fino a quando i mercati non avranno nuovamente una tendenza chiara e definita, è saggio stare fermi a bordo campo e rispettare pedissequamente il metodo ( movimento dei prezzi ) ed evitare ogni forma di emotività ( ragionamento di pancia ) che è sempre deleterio quando si tratta di prendere decisioni in ambito finanziario.
L'indice americano S&P 500, che è il faro mondiale, si conferma volatile ed all'interno di una congestione laterale di breve periodo.
Dal punto di vista operativo, il mercato assumerà nuovamente una tendenza definita solo alla rottura di uno dei due livelli operativi, il supporto o la resistenza.
Lunedì Wall street sarà chiusa per la festa del lavoro ( labor day ) per cui è probabile che sui mercati europei si assisterà ad una giornata interlocutoria caratterizzata da bassa volatilità, ridotti volumi e da pochi spunti operativi.
Inoltre segnalo che in settimana sono attesi numerosi importanti eventi finanziari tra cui spiccano la produzione industriale tedesca ( lunedì ), il Pil europeo ( martedì ), la riunione dell'Eurogruppo e dell'Ecofin ( venerdì ).
Per consultare l'elenco completo degli eventi macro economici e finanziari che potrebbero influenzare l'andamento della settimana borsistica, ti consiglio di cliccare su questo link.
Sempre all'interno di una congestione di breve periodo anche l'Eurostoxx50.
Anche in questi caso dal punto di vista operativo è saggio aspettare la rottura di uno dei livelli operativi ( il supporto è in area 3.140-3.150 punti mentre la resistenza è in area 3.300 punti ) prima di prendere nuovamente posizione sul mercato.
Stessa impostazione grafica per il nostro Ftse Mib che si mantiene il mercato europeo con la maggiore "forza relativa".
A livello di singoli titoli è importante sottolineare come, all'interno del paniere Ftse Mib, la maggioranza dei titoli mantenga una impostazione laterale di congestione e le aree di supporto abbiano retto alla pressione ribassista.
Dal punto di vista operativo, i fari sono puntati sulle aree di supporto dal momento che mi aspetto che l'attuale fase di debolezza non sia in esaurimento ed, anzi, temo che nelle prossime settimane dovremo fare nuovamente i conti con il nervosismo di mercato e con fasi di alta volatilità.
Solo la rottura delle aree di supporto modificherebbe l'attuale schenario generale di piazza Affari.
Impossibile analizzare tutti i titoli del Ftse Mib per cui mi limiterò ad illustrare i principali, tra quelli che presentano le caratteristiche appena descritte.
A2a: congestione sui massimi di periodo.
Bper: congestione sui massimi di periodo.
Bpm: congestione sui massimi di periodo.
Ubi banca: congestione sui massimi di periodo.
Generali: l'area di supporto ha retto alle pressioni ribassiste.
Finmeccanica: l'area di supporto ha retto alle pressioni ribassiste.
Banca Intesa: l'area di supporto ha retto alle pressioni ribassiste.
Luxottica: l'area di supporto ha retto alle pressioni ribassiste.
Mediaset: l'area di supporto ha retto alle pressioni ribassiste.
Mediobanca: l'area di supporto ha retto alle pressioni ribassiste.
Prysmian: l'area di supporto ha retto alle pressioni ribassiste.
Telecom Italia: l'area di supporto ha retto alle pressioni ribassiste.
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Gabriele Bellelli
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