Panoramica dei mercati finanziari e migliori occasioni del momento

Gabriele Bellelli Gabriele Bellelli - 30/08/2015 14:37

Dopo il forte ribasso ed il rimbalzo vissuti nell'ultima settimana, molti investitori si chiedono quale sarà il futuro del mercato azionario che si presenta ad un bivio tra ripartenza della tendenza rialzista di fondo e partenza di una nuova gamba ribassista ( inversione di tendenza ).

 

L'attivismo delle banche centrali credo che allontanerà lo scenario di inversione di tendenza ma non credo che fermerà la debolezza attuale.

La mia impressione è infatti che il ribasso di breve periodo non sia terminato ed anzi temo che nelle prossime settimane dovremo fare nuovamente i conti con il nervosismo di mercato e con fasi di alta volatilità.


Lo scenario di inversione di tendenza credo che abbia minori probabilità di configurarsi sostanzialmente per due motivazioni:
-tutte le banche centrali sono attive e sono ben presenti sul mercato;
-mancanza di alternative "sexy" dove posizionare la liquidità in uscita dall'azionario. La correzione, sebbene violenta, non ha mutato lo scenario delle principali asset class che resta invariato rispetto alle ultime descrizioni che vi ho fornito: la liquidità rende zero, le obbligazioni restano su rendimenti compressi ( sebbene siano aumentati nell'ultimo periodo ) e le materie prime restano deboli.

 

In generale c'è molto nervosismo ed alta volatilità su tutte le asset class: obbligazionario, azionario e materie prime ( ad esempio sul petrolio ).
Queste condizioni di mercato sono momenti propizi e favorevoli per gli scalpers e per chi opera intraday.
Al contrario invece sono situazioni pericolose per l'investitore che opera in ottica di breve o medio periodo perchè i continui e repentini cambi di tendenza tendono a generare falsi segnali.

Per il buon padre di famiglia in questi contesti di mercato, come ricordato giovedì sera in video conferenza ( che è ancora attuale e ti consiglio di consultarla a questo link), è saggio stare fermo a bordo campo e rispettare pedissequamente il metodo ( movimento dei prezzi ) ed evitare ogni forma di emotività ( ragionamento di pancia ) che è sempre deleterio quando si tratta di prendere decisioni in ambito finanziario.

 

In settimana sono previsti importanti appuntamenti macro economici, tra cui i dati relativi all'inflazione europea ( lunedì ), la conferenza stampa di Mario Draghi ( giovedì ) ed i dati relativi alla disoccupazione americana ( venerdì ), che potrebbero rivelarsi importanti "market movers" per determinare la tendenza di breve dei mercati finanziari.

Vi consiglio quindi di consultare l'elenco completo e segnarvi in agenda i principali dati macroeconomici ed eventi finanziari della settimana, cliccando su questo link.

 

 

Molti lettori mi hanno scritto in settimana chiedendomi informazioni in merito ai principali strumenti per coprire il portafoglio dal rischio di ulteriori ribassi oppure per sfruttare i movimenti ribassiti del mercato.

 

In quest'ottica le soluzioni operative sono:

-short sui singoli titoli azionari;

 

-etf short, che ormai permettono di shortare numerosi asset azionari.

Per shortare l'indice italiano possiamo scegliere tra un etf short senza leva, come Lyxor Etf Ftse Mib Daily Short Bear ( FR0010446146 ) oppure uno a leva due ( che moltiplia per 2 la performance giornaliera del nostro indice, ovviamente nella buona come nella cattiva sorte ), come Lyxor Etf Ftse Mib daily Double Short Xbear ( FR0010446666 ).

Per shortare l'Eurostoxx50 è possibile utilizzare un etf senza leva, come il Lyxor Etf Eurostoxx50 Daily Short ( FR0010424135 ), oppure uno a leva due, come il Lyxor Etf Eurostoxx50 Daily Double Short ( FR0010424143 ).

Per chi volesse shortare il Dax c'è l'etf leva due Lyxor Etf Daily ShortDax X2 ( FR0010869495 ).

Attenzione ad un dettaglio fondamentale per l'operatività: gli etf short e quelli a leva soffrono dell'effetto "compounding" che su un orizzonte temporale multiday distorce la performance dell'etf da quella del suo sottostante per cui sono strumenti idonei ad un'operatività di breve periodo.

 

-etf con sottostante l'"indice della paura" Vix, come il Lyxor Etf S&P 500 Vix future ( FR0011376565 ).

Attenzione che questo etf soffre particolarmente "l'effetto contango" dal momento che il sottostante è costituito da contratti future.

Si tratta quindi di uno strumento è idoneo solo ad un'operatività veloce e di breve periodo.

 

In tema di Etf ed Etc, vi anticipo che sto organizzando un apposito corso di formazione, insieme all'amico e collega Maurizio Mazziero, che si svolgerà a Carpi ( Modena ) il prossimo 21 e 22 novembre.

Il corso avrà un taglio estremamente concreto ed operativo e sarà l'occasione per approfondire le modalità di costruzione di un portafoglio, i criteri di selezione ed il momento corretto per acquistare e vendere un etf e un etc.

Nei prossimi giorni vi fornirò informazioni precise e dettagliate !

 

 

-opzioni Put tramite la strategia "protective put".

Se non conoscete le opzioni, che sono uno strumento molto affascinante ma che necessita di studio, vi consiglio di consultare l'ottimo corso gratuito che Fabio Pacchioni ha realizzato per il mio sito cliccando su questo link !

 

 

Dopo aver descritto i prodotti finanziari idonei all'operatività short, occorre adesso capire su quali sottostanti concentrare l'operatività !

All'interno di una strategia operativa non deve mai essere trascurato lo "stock picking" che risulta di fondamentale importanza per la performance e per la gestione del rischio !

 

Per quanto riguarda i singoli titoli azionari, vi consiglio di concentrare la vostra operatività sui titoli che sono impostati al ribasso e presentano una forza relativa decrescente.

Un esempio attuale potrebbe essere il titolo Azimut, illustrato nell'immagine sottostante.

Dal punto di vista operativo è saggio aspettare un rimbalzo ed aspettare che si formi una configurazione ribassista, come un "oops ribassista", da sfruttare per aprire una posizione short.

 

azimut29815

 

 

Per quanto riguarda i mercati, in linea generale, non conviene shortare il mercato americano perché storicamente è un mercato rialzista che presenta una maggiore forza relativa rispetto alle altre piazze.

Inoltre l’indice S&P500 è strutturalmente, come composizione, poco incline alle fasi ribassiste.

Questo non significa che il mercato americano non abbia fasi ribassiste ma che, quando scende, lo fa in tono minore rispetto ad altre piazze finanziarie.

Aggiungerei inoltre il fatto che la Fed è una banca centrale molto più interventista e decisionista delle altre.

Nella scelta dello short quindi dirigerei le mie attenzioni verso altri mercati, come quelli europei o emergenti, ed utilizzerei il criterio della "forza relativa" per selezionare l'indice più debole da shortare.

 

Qualora il mercato azionario dovesse prendere la strada del ribasso e si dovesse verificare il "fly to quality" ( gli investitori vendono gli asset a rischio, come l'azionario o l'obbligazionario high yield, per acquistare contemporaneamente gli asset considerati più sicuri ), i fari dovrebbero essere puntati anche sull'oro che potrebbe diventare un asset interessante da inserire in portafoglio.

 

oro

 

 

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Buon trading
gabriele

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