La situazione generale dei mercati azionari rimane frastagliata e non omogenea con l'Europa che corregge e l'America che continua nel suo movimento laterale.
Entrando nel dettaglio, in America l'indice S&P 500 continua la fase laterale di breve periodo sui massimi.
Sempre intatta la tendenza di medio-lungo periodo al rialzo.
Rimane debole la “forza relativa” soprattutto nei confronti del mercato italiano che in questo momento si rivela essere uno dei più in forma tra i principali indici mondiali.
In settimana le quotazioni dell'S&P500 hanno toccato l’area dei massimi storici ma, al momento, senza riuscire a violarla al rialzo.
Situazione simile anche per il Nasdaq con le quotazioni sempre sui massimi storici ma incapaci di battere nuovi massimi e nuovi record.
In Europa i mercati continuano il movimento di breve periodo di correzione che rimane accompagnato da una diminunzione della forza relativa.
Il medio periodo al momento resta sempre impostato al rialzo, come risulta evidente nel sottostante grafico dell’Eurostoxx50.
In questo contesto europeo, il Dax tedesco rimane debole nel breve periodo.
Un nuovo impulso rialzista potrebbe svilupparsi qualora i dati macro comunicati in settimana dovessero rivelarsi positivi.
Nei prossimi giorni infatti sono previsti importanti appuntamenti sul fronte "macro" con l'uscita dei dati relativi all'indice ZEW ( martedì ) e all'IFO ( venerdì ).
Per consultare l'elenco dei principali dati macro della settimana, cliccare su questo link.
Il Ftse Mib, pur soffrendo e correggendo, resta l'indice migliore come tendenza e come forza relativa.
In questo momento a livello di forza relativa il nostro indice è tra i più forti e batte nettamente Dax e S&P 500.
Importante da segnalare che lunedì oltre cinquanta società staccheranno il dividendo e questo comporterà un'apertura in "gap down" ( prezzo di apertura inferiore al prezzo minimo di venerdì ) per piazza Affari.
Per consultare l’elenco completo dei dividendi che verranno pagati lunedì 18 maggio, cliccare su questo link.
L'azionario dei paesi emergenti sta effettuando il più classico dei pull back all’interno di una tendenza rialzista con una discreta forza relativa.
Considerando la sopravvalutazione raggiunta dal mercato azionario americano e la contemporanea sostanziale assenza di sconti sui listini europei, i paesi emergenti potrebbero rappresentare l'azionario a sconto che gli investitori stanno cercando per dirottare la liquidità.
Se riparte al rialzo, può essere un asset da valutare per la parte tattica del portafoglio.
Negli ultimi giorni Oro e Argento hanno dato qualche timido segnale di risveglio.
E' indubbiamente prematuro parlare di inversione di tendenza ma non dimentichiamo che stiamo entrando in una stagionalità avversa per i mercati azionari...non dimentichiamo infatti che il famoso detto "sell in May and go away" ha una sua rilevanza statistica degna di nota e di attenzione.
Se il quadro generale dei mercati azionari dovesse deteriorarsi e la correzione di breve periodo dovesse intaccare il quadro rialzista di fondo, è probabile che la liquidità inizierà a spostarsi su questi asset.
Non dimentichiamo inoltre che oro e argento hanno perso molto del loro valore nel corso degli ultimi anni.
In settimana è continuata la corsa dell’Euro che sta raggiungendo il target di area 1,15 - 1,17 indicato nella “panoramica” del 2 maggio.
Se quest’area respingerà la corsa dell’Euro significa che siamo davvero di fronte ad un movimento di rimbalzo di breve periodo all'interno di un contesto di medio periodo sempre al ribasso.
In caso contrario invece significa che il movimento attuale dell'Euro è un primo segnale di inversione di tendenza.
Personalmente propendo sempre per l’ipotesi che sia in atto solo una fase di rimbalzo ma nel mio mestiere è fondamentale evitare di innamorarsi delle proprie idee !
Atteniamoci quindi ai fatti ed all'analisi oggettiva delle evoluzioni dei prezzi per comprendere il destino della tendenza dell'Eur-Usd.
Per quanto riguarda i singoli titoli, in questo momento preferisco rimanere in standby per verificare l'impatto dello stacco dei dividendi sul mercato italiano e sui singoli titoli.
Molti piccoli investitori infatti, dopo aver incassato il dividendo, potrebbero essere propensi a monetizzare i guadagni maturati da inizio anno con la conseguenza di un'ulteriore fase di debolezza per piazza Affari.
Ci aggiorneremo nei prossimi giorni per seguire le evoluzioni dei titoli e stilare la lista dei "sorvegliati speciali" !
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I miei interventi all'ITForum del 21 e 22 maggio a Rimini
Giovedì 21 maggio
“Investire da buon padre di famiglia - anno III"
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"Certificates: una risposta a tante domande"
Sala del faro - dalle 14 alle 16
Venerdì 22 maggio
“Come costruire una strategia per il trading part time”
Sala dell'arco - dalle 9.00 alle 10.30
“?Come costruire un portafoglio a capitale garantito"
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