Le categorie in attivo sono poche e le performance positive decisamente contenute.
Ad avanzare troviamo in primo luogo il debito governativo Usa, soprattutto con lunghe scadenze.
Bene anche gli obbligazionari ed i monetari esposti alle valute in apprezzamento nel periodo: Yen, dollaro, franco svizzero. Gli obbligazionari esposti alla sterlina inglese, invece, allungano nonostante la flessione della valuta.
Tra le performance peggiori si registrano invece veri e propri crolli, in primis quello dell'azionario brasiliano che trascina con sè anche i comparti focalizzati sull'America Latina. In generale gli indici più deboli hanno asset azionario e sono specializzati per aree geografiche. Compare anche qualche settoriale.
Le classifiche per prodotti, invece, mettono in luce i casi di successo. Molti comparti sono infatti stati capaci di sganciarsi dal mercato mettendo a segno performance anche a doppia cifra.
Tra i migliori fondi per performance a un mese, emergono quelli esposti alla volatilità ed i ritorno assoluto gestiti con strategie long-short. Le strategie alternative, soprattutto con ampio uso di derivati, si dimostrano vincenti. Tra gli azionari anche l'esposizione al mercato Usa permette buoni ritorni, così come il focus sul debito Usa e l'esposizione al dollaro per i comparti obbligazionari.
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A cura di Ufficio Studi FIDA
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