Nuova obbligazione Banca IMI a tasso fisso in Usd: conviene acquistare?

Gabriele Bellelli Gabriele Bellelli - 28/06/2019 16:11

Negli ultimi giorni sui principali mezzi di comunicazione è apparsa la pubblicità della nuova obbligazione emessa da Banca Imi e, di conseguenza, molti miei lettori mi hanno scritto chiedendomi informazione su questo nuovo bond a tasso fisso in dollari Usa.

 

La domanda che è sempre la stessa "si tratta di una buona obbligazione? Mi conviene acquistarla?"

 

Entrando nel dettaglio, in questo articolo mi riferisco all'obbligazione "Banca IMI S.p.A. Collezione Tasso Fisso Dollaro USA Opera XI"  con codice isin XS2013682781 che si caratterizza principalmente per scadere nel 2022, per essere senior (non subordinata), per essere in dollari americani e per pagare una cedola a tasso fisso del 2,60% lordo annuo.

 

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Per valutare l'obbligazione e rispondere alla domanda precedente, occorre necessariamente compiere 3 semplicissimi passaggi.

  

Il primo passaggio consiste nell'analizzare le caratteristiche dell'obbligazione, tra cui emittente, valuta, data di scadenza, struttura cedolare,  rendimento, presenza di clausole (come ad esempio "floor", "cap", "tarn", opzione "call"...) e l'eventuale grado di subordinazione.

 

Il secondo passaggio consiste nel verificare che queste caratteristiche siano compatibili con la tua pianificazione finanziaria, in particolare devi sincerarti che le caratteristiche dell'obbligazione siano in sintonia con il tuo obiettivo finanziario, la tua ottica temporale e il tuo grado di rischio.

In quest'ottica, se l'obbligazione è compatibile e quindi efficiente per soddisfare le tue necessità finanziarie, è possibile procedere con il terzo passaggio; altrimenti è saggio scartarla.

 

Il terzo passaggio consiste nell'effettuare un confronto con le obbligazioni gemelle, ossia con le obbligazioni già quotate ed emesse dello stesso emittente, con la stessa scadenza e con lo stesso grado di rischio (ad esempio, entrambe “senior”).

Dal momento che si tratta di obbligazioni “gemelle”, dovrebbero offrire lo stesso rendimento.

 

 

In pochi minuti e in modo molto semplice puoi analizzare e confrontare le obbligazioni già quotate dello stesso emittente e....ça va sans dire, anche in questa occasione, puoi individuare un’obbligazione gemella che, a parità di condizioni e di rischio, ti permette di ottenere un rendimento più elevato rispetto a quello offerto da questa nuova obbligazione!

 

L'obbligazione in fase di emissione e ampiamente pubblicizzata dalla stampa a pagamento, acquistata a 100, offre un rendimento lordo annuo del 2,60% e non presenta nessun vantaggio fiscale.

 

Al contrario invece l'obbligazione gemella "Banca IMI Collezione Tasso Misto Dollaro USA serie II" con codice isin IT0005114365, che si caratterizza per essere senior (non subordinata), a tasso misto, in dollari americani e con scadenza nel 2022, quotando in area 97,69, offre un rendimento lordo annuo del 3,74%.

 

Si hai capito bene! A parità di rischio, l'obbligazione in emissione offre un rendimento del 2,60% mentre quella già quotata rende il 3,74%!

A questo punto, hai già capito che la nuova emissione fa molto bene alle casse di banca Imi ma non sarebbe una scelta intelligente per il tuo portafoglio!

 

E non è tutto! Devi infatti sapere che quotando sotto 100, questa seconda obbligazione ti offre anche la possibilità di realizzare una plusvalenza di (100-97,69) = 2,31 che costituisce "reddito diverso",che potresti utilizzare per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.

 

Riassumendo l'obbligazione gemella già quotata si rivela maggiormente profittevole ed efficiente fiscalmente rispetto all'obbligazione in emissione!

 

Considera inoltre che non stiamo mica parlando di una differenza di poco conto: se consideri che la nuova obbligazione offre un rendimento del 2,60% mentre quella già quotata del 3,74%, significa che stiamo parlando di una differenza di rendimento del 1,14%.
Si tratta di una differenza veramente notevole!
 

Morale dalla favola, ricorda che le banche sono società a scopo di lucro e, come tali, non fanno beneficienza e non gliene frega niente che tu guadagni acquistando i loro prodotti!

Ogni volta che la tua banca ti propone un'obbligazione in emissione, butta sempre l'occhio sulle obbligazioni "gemelle",  quasi sempre troverai un'alternativa migliore!

Ricordati di questo "trucco" perchè ti farà risparmiare migliaia di euro nel corso della tua vita!

Solo in questo caso, hai potuto ottenere un rendimento superiore del 1,14%, che è quantificabile in un maggiore guadagno di 570 euro lordo annuo (a scadenza il maggiore guadagno sarebbe di 1.710 euro) su un investimento di 50 mila euro.

Considera che il mio corso "investire con le obbligazioni" costa 300 euro (iva compresa): solo adottando questo trucco ti saresti già ripagato il costo del corso!

Immagina i risultati che otterrai, adottando anche tutte le altre strategie che ti insegnerò durante il mio corso, come ad esempio ad individuare e monitorare in tempo reale le obbligazioni che offrono il rendimento migliore del momento! 

 

Se desideri imparare a conoscere e selezionare le obbligazioni ed a calcolarne  correttamente il rendimento per costruire e per gestire un portafoglio, profittevole ed a rischio contenutoinvestendo in modo consapevole, autonomo e indipendente dai consigli della tua banca o del tuo promotore finanziario, che sono sempre in conflitto con i tuoi interessi, ti consiglio di partecipare al mio corso "INVESTIRE CON LE OBBLIGAZIONI" che è appena iniziato ma a cui puoi ancora iscriverti!

Iscriviti subito, inviando una email a segreteria@bellelli.biz

 

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Nel rispetto delle vigenti normative si specifica che in questo articolo il materiale è stato prodotto da Gabriele Bellelli, investitore privato e formatore (in seguito “autore”) il giorno 28 giugno 2019 alle ore 15 e diffusa al pubblico per la prima volta il 28 giugno 2019 alle ore 16. 
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In generale, si ricorda che l’investimento in strumenti finanziari comporta il rischio di subire delle perdite del capitale investito, che nella peggiore delle ipotesi può arrivare fino alla perdita totale dello stesso. 
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I contenuti sono stati prodotti sulla base dei dati, delle informazioni e delle quotazioni rilevale il giorno 28 giugno 2019 alle ore 15.
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