Si sostiene spesso che tutto è ciclico in economia e sui mercati finanziari.
Per adesso si ritiene che vi sia una fuga dall' azionario verso altri asset (bond, materie prime ed altro).
Il calo è evidente, ma ritengo che l'investimento azionario nel medio e lungo periodo premi l'investitore rispetto all'investimento diretto verso altri asset.
È una costante storica che richiede in alcuni periodi pazienza e po' di pelo sullo stomaco, soprattutto quando tutto sembra congiunturalmente essere essere sfavorevole (pandemie, guerre, inflazione, riduzione della immissione di liquidità da parte delle banche centrali etc. etc ).
Sul breve periodo è intelligente cogliere le opportunità di alcuni segmenti azionari (con eventuali operazioni di trading) e guardare anche ad altri strumenti finanziari (commodities ad esempio) ma sul medio e lungo periodo l'azionario, gli indici e gli ETF penso siano strategia vincente perché abbattono la volatilità che si riscontra sul breve periodo.
Ritengo che l'abbandono dell'azionario sia un fatto contingente e non dovuto ad alcuna ciclicità e ritengo, pertanto, che vi sarà un forte rilancio delle borse mondiali.
Non sempre il Toro corre e ogni tanto... fa l' Orso!
Massimiliano Calveri
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