L'Istat ha confermato la nostra stima del PIL 2022 al +3,9%, al di sopra delle aspettative di altri istituti.
Manteniamo per il momento la nostra stima del PIL 2023 al +0,8%, con una ripresa al +0,1% per il 1° trimestre, seguita da due trimestri con +0,2% e un 4° trimestre invariato.
Queste stime mostrano un approccio cauto, non escludiamo miglioramenti nel corso dell'anno che potrebbero portare il PIL a +1,0% o a un suo moderato superamento.
L'Italia conserva una buona resilienza, malgrado le numerose criticità internazionali, e potrebbe continuare il suo percorso di crescita.
INFLAZIONE IL PICCO È PASSATO - MA NON PER TUTTI I BENI
Le ultime rilevazioni Istat sull'inflazione di gennaio mostrano un calo per il secondo mese consecutivo del paniere generale, ma vedono in aumento la componente di fondo, definita anche "core", che esclude i beni alimentari ed energetici.
Osservando le variazioni mensili è possibile stimare il percorso dell'inflazione nei mesi futuri, infatti ogni mese entra il nuovo dato congiunturale ed esce quello più lontano nel tempo.
Il prossimo mese quindi uscirà il dato relativo a febbraio 2022 che aveva presentato un'inflazione congiunturale di +0,9% sull'indice generale e +0,3% sulla componente di fondo.
Appare probabile che febbraio 2023 per l'indice generale presenterà un'inflazione congiunturale inferiore a +0,9%, contribuendo a un'ulteriore discesa dell'inflazione annuale attualmente al 10,1%. Diversamente la componente di fondo potrebbe non presentare un valore inferiore al +0,3% del febbraio scorso portando a un nuovo picco superiore all'attuale 6,0%.
In altre parole, l'attuale livello di inflazione sta scendendo per una riduzione dei prezzi energetici, mentre per il resto dell'economia i prezzi dei beni, compresi quelli alimentari, stanno ancora salendo.
STIMA DEBITO SINO A GIUGNO 2023
Il commento della Mazziero Research
Il mese di dicembre dovrebbe essere l'ultimo a presentare una discesa del debito con il raggiungimento di un livello che stimiamo a 2.761 miliardi; la cifra potrebbe differire anche sensibilmente da questo valore a causa delle operazioni di chiusura del bilancio annuale.
Da gennaio il debito dovrebbe tornare a salire per arrivare a giugno a un livello che stimiamo tra 2.807 e 2.852 miliardi.
Il grafico presenta con una linea rossa i dati ufficiali pubblicati da Banca d'Italia, e prosegue in grigio con i valori stimati dalla Mazziero Research.
La tabella di affidabilità indica le differenze tra i valori ufficiali e le stime precedentemente fatte dalla Mazziero Research.
I dati ufficiali
Debito pubblico: 2.765 miliardi (diminuzione)
Relativo a: novembre 2022
Pubblicato il: 16 gennaio 2023
STIME Mazziero Research
La stima a dicembre 2022
2.761 miliardi (diminuzione)
Intervallo confidenza al 95%
compreso tra 2.752 e 2.770 miliardi
Dato ufficiale verrà pubblicato il: 15 febbraio 2023
La stima a giugno 2023
Compreso tra 2.807 e 2.852 miliardi
Intervallo confidenza al 95%
Dato ufficiale verrà pubblicato il: 16 agosto 2023
GRAFICO DEI RATING E CALENDARIO 2023
Scope rating non ha espresso alcuna valutazione nella data programmata di gennaio. Le prossime valutazioni saranno ad aprile da parte di DBRS e Standard& Poor's.
Di seguito il calendario degli appuntamenti aggiornato.
A cura di Maurizio Mazziero
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