Lo scorso 10 novembre ho analizzato il future sul Dax in un articolo intitolato “E’ Natale in anticipo in Germania, e non solo.” (https://bit.ly/3lmDpNe), mentre oggi voglio riprenderla per vedere che cosa è accaduto da allora.
Riporto di seguito la precedente strategia operativa:
“Long su tenuta di 12.500/000 e sopra 13.500 con obiettivi rispettivi 13.300/500 e 14.250, poi 14.950/15.200 e 16.080.
Short in caso di mancato superamento di 13.300/500 e sotto 12.000 con obiettivi rispettivi 12.500/000 e 11.100, poi 10.000 e 9.400/8.800.”
Nel nostro caso, il future ha faticato nel superare l’impegnativa fascia di resistenza/obiettivo di 13.300/500 per poi oltrepassare l’obiettivo di 14.250 (realizzato 14.595).
Come già avvenuto nei mesi di luglio/ottobre 2020, la fascia 13.500/300 si è dimostrata efficace anche alla fine dello scorso mese di gennaio ed è probabile che venga nuovamente interessata durante le prossime giornate.
In effetti, il future appare “stanco” e potrebbe necessitare di una breve flessione puramente fisiologica con ritorno verso 14.100/000; doppio livello di supporto costituito da una serie di massimi statici e dal passaggio del supporto dinamico evidenziato sul grafico.
Il future è sui massimi storici, ma potrebbe indietreggiare momentaneamente offrendoci una nuova opportunità di intervento.
Propongo la seguente strategia operativa.
Long su tenuta di 14.100/000 e sopra 14.700 con obiettivi rispettivi 14.650/700 e 15.150, poi 15.600 e 15.890/16.050.
Short sotto 14.000 con primissimo obiettivo il precedente 13.500/300 e 12.500, poi 11.800 e 11.100/10.000.
A disposizione.
Articolo a cura di Giovanni Maiani
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