Avevo già analizzato il Copper future lo scorso 19 novembre (https://bit.ly/Giovanni_Maiani_19_11_2020) e, come di consuetudine, andrò a riprendere a ad aggiornare lo studio.
Di seguito la precedente strategia operativa:
“Chi avesse tuttora qualche long in essere può mantenerlo con stop (vicino) in area 3.17/6.
Invece, long su tenuta di 3.10/05 e sopra 3.26 con obiettivi rispettivi 3.24/6 e 3.45, poi 3.65 e 3.85/92. Short sotto 3.05 con obiettivi 2.85 e 2.72/65.”
Nel nostro caso, in primis, gli eventuali long in essere dalla precedente analisi non sono stati chiusi con stop a 3.17/6 visto che il minimo è stato effettuato a 3.18. Invece, il superamento di 3.26 ha favorito nuovo long e il superamento del primo obiettivo posto a 3.45.
Il future è inserito in un trend ascendente dallo scorso mese di marzo e ha messo a segno una serie di nuovi massimi dell’anno, mentre realizza, anche, un nuovo massimo dal mese di marzo 2013.
In un’ottica di medio/lungo periodo, dovrà mantenersi al di sopra della fascia statica di supporto individuata a 3.35/15 circa costituita dai massimi del 2017 e del 2014. Inoltre, tale area coincide con il passaggio del supporto dinamico che sostiene la fase ascendente che sta caratterizzando l’anno in corso. Pertanto, la tenuta confermata di 3.35/15 dovrebbe assicurare la bontà del trend in essere e che cercheremo di sfruttare in un’ottica di breve periodo.
Il future effettuare dal giorno 30 un movimento in range concentrato tra 3.43 e 3.52 circa, mentre si sta interrogando sul da farsi. Tuttavia, è salito da 3.03 e 3.50 praticamente senza sosta e potrebbe accusare una breve flessione puramente fisiologica.
Propongo la seguente strategia, non del tutto operativa, prendendo in considerazione il fatto che abbiamo in posizione anche long di lunga data.
Stop cautelativo a 3.43; livello che corrisponde circa al precedente obiettivo di 3.45 e al minimo relativo di queste ultime ore. A questo punto gli obiettivi rialzisti rimangono 3.65 e 3.85/92.
Il future potrebbe quindi realizzare un minimo relativo in area 3.43/0 dal quale rimbalzare, ma in caso contrario, dovrebbe flettere verso 3.35/0 o 3.15; livelli emersi dall’analisi di medio/lungo periodo. Fino a 3.15 circa, ogni flessione potrebbe rappresentare un’opportunità di intervento rialzista.
Niente accanimento tuttavia. Non si deve operare costantemente ed è per tale motivo che non ho inserito una vera e proprio strategia operativa. Solo indicazioni di massima questa volta.
A disposizione.
Articolo a cura di Giovanni Maiani
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