Ho pubblicato lo scorso 16 aprile un’analisi relativa al Chf/Jpy (https://bit.ly/3tUjGrc) intitolata “Chf/Jpy ha confermato la validità delle aree 116.3/0 e 118.4/119.0.”, mentre oggi voglio vedere che cosa è accaduto da allora.
Come di consuetudine, riporto la strategia operativa che trovate all’indirizzo come sopra.
“Long su tenuta di 116.3/0 e sopra 119 con obiettivi rispettivi 118.4/119 e 121.50, poi 124 e 128/30. Short sotto 116 con obiettivi 114 e 111.50, poi 109 e 107.”.
Possibile anticipare qualche short a 117.50 con obiettivo 116 e successivi.”.
Nel nostro caso, il superamento di 119 ha favorito qualche long e il quasi raggiungimento del 1° obiettivo posto a 121.50 (realizzato ieri 121.37). Inoltre, il livello di short a 117.50 ha confermato la sua validità poiché sono stati realizzati dei minimi relativi a 117.56 e a 117.51…
La divisa elvetica ha soltanto sfiorato l’obiettivo di 121.50, mentre l’Rsi consolida da qualche giorno attorno a 70. Lo scenario puramente tecnico rimane orientato verso l’alto, ma nulla dura per sempre ed è sempre preferibile avere una strategia per ogni evenienza.
Posso quindi individuare agevolmente un livello di take profit, sul quale eventualmente accendere qualche short speculativo, in corrispondenza di 120.70.
In effetti, tale livello coincide con alcuni recenti livelli daily e, soprattutto, con una media adattiva che funge da ottimo supporto, almeno teoricamente... Attenzione anche all’eventuale cedimento di 65 (ultimo minimo relativo) da parte dell’Rsi.
Non sono del tutto convinto della strategia operativa odierna, mentre gli eventuali short saranno da effettuare con un ammontare ridotto.
Mantenere gli eventuali long in essere con stop a 120.70 e obiettivi 124 e 128, poi 130 e 131.80. Short sotto 120.70 con obiettivi 119.4/0 e 117.50, poi 116 e 114.0/111.5.
A disposizione
Articolo a cura di Giovanni Maiani
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