L’incertezza che regna sul mercato azionario italiano è piuttosto evidente. I prezzi del FTSE/MIB, infatti, si trovano ancora lontani dalla fortissima resistenza dei 24.000 punti, da cui sono stati respinti più volte dallo scorso aprile, ma pur avendo arrestato la recente discesa nell'intorno dell'area 22.000, non hanno affatto escluso l’ipotesi che l'ultimo supporto statico dei 20.000 punti possa essere nuovamente raggiunto.
In pratica, Piazza Affari rimane debole nel breve termine e non vi sono segnali di inversione, così come segnala anche l’indicatore Macd.
Dal punto di vista operativo, quindi, l’apertura di posizioni short è consigliabile solo alla rottura ribassista del livello 21.000, mentre la positività può essere individuata già al superamento di quota 22.500, confermata in chiusura daily, con successivi step a 22.810 e 23.125.
Per i più ottimisti, si segnala un pullback in corso derivante dalla violazione rialzista della trendline discendente tracciabile dai massimi di agosto: se i prezzi non dovessero scendere sotto l’area 21.800/21.850, potrebbe trattarsi di una buona occasione di acquisto, anche grazie ad un Macd lievemente positivo.
Grafico daily dell'indice FTSE/MIB
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