Il Ftse Mib disegna una Long white che riporta i prezzi nella parte centrale del rettangolo che ingabbia i corsi dal 6 Dicembre. Osservando le performance weekly delle ultime 7 settimane è evidente il grande equilibrio presente fra acquirenti e venditori: -0.1%, -0.07%, -0.1%, +0.29%, +0.1%, -0.61%, +0.32%. A 3 sedute dalla fine di Gennaio la variazione da inizio anno è vicino allo zero: +0.09%
Da questa analisi è ancora più evidente come il mercato italiano è protagonista da quasi 2 mesi di un “piattone”, ovvero di una fase in cui si contraggono volumi, volatilità e direzionalità offrendo pochissimi spunti operativi soprattutto per chi opera multiday sull’indice. In questa fase l’operatività più proficua è comprare quando i prezzi raggiungono la base del trading range, ovvero in area 30.000, e vendere sul test delle resistenza in area 30.600, ma questo tipo di attività è piuttosto velleitaria considerando che l’ampiezza del movimento è pari a circa il 2%.
Essendo l’indice completamente ingessato possiamo utilizzare altre 2 strategie: o attendiamo pazientemente la fuoriuscita dei prezzi dal trading range (ma è molto frustrante rimanere inattivi per giorni e giorni) o concentrarsi su singole azioni in grado di sviluppare corposi impulsi direzionali indipendentemente dall’andamento dell’indice.
Ha quindi senso focalizzarsi sulle azioni in vista di news price sensitive (come ad esempio Generali e Unicredit) o in vista delle trimestrali. In particolare martedì sono attesi i numeri di Microsoft e Pfizer. Mercoledì Boeing e Mastercard. Giovedì Amazon ed Apple
Tra i titoli interessanti per la prossima seduta, segnaliamo: CUCINELLI, FINCANTIERI, GENERALI, INTERPUMP, MONCLER e UNICREDIT.
A cura di Pietro Di Lorenzo
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