A novembre 2024, i mercati finanziari hanno mostrato dinamiche divergenti tra regioni. Negli Stati Uniti, il Nasdaq ha brillato grazie al settore tecnologico e alle attese di una politica monetaria meno restrittiva, mentre in Europa la crescita moderata è stata compensata dalla resilienza del settore finanziario, sostenuto da tassi elevati. I mercati emergenti hanno evidenziato contrasti: la Turchia ha beneficiato di politiche espansive, mentre il Brasile ha sofferto per l’incertezza politica. In Asia, il Giappone ha registrato risultati positivi, ma la Cina ha rallentato.
Settorialmente, l’innovazione ha dominato con fintech, IT e sostenibilità in evidenza, mentre energia e materie prime hanno subito volatilità. Il settore sanitario è cresciuto moderatamente e il comparto immobiliare ha mostrato timidi segnali di ripresa. Sul fronte obbligazionario, gli investitori hanno preferito strumenti a lunga durata, mentre le obbligazioni in valute locali dei mercati emergenti si sono mantenute stabili. Negli USA, il dollaro ha sostenuto le obbligazioni high yield, mentre quelle giapponesi hanno risentito dei tassi bassi.
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Mercati emergenti e Taiwan in evidenza: i rendimenti settimanali degli indici FFI
L’ultima settimana ha evidenziato performance degne di nota in alcune categorie di fondi comuni monitorate dagli indici FFI. Tra i bull outliers si distinguono le azioni dell’Europa orientale, i mercati emergenti europei e il comparto azionario taiwanese.
L’Europa orientale ha beneficiato di un contesto macroeconomico favorevole, con flussi di capitale attratti da valutazioni interessanti e un clima geopolitico più stabile. Anche i mercati emergenti europei hanno registrato risultati significativi grazie a una ripresa della domanda interna e al miglioramento delle relazioni commerciali. Sul fronte asiatico, Taiwan ha brillato grazie al settore tecnologico, trainato dalla domanda globale di semiconduttori, settore chiave dell’economia locale.
Da segnalare l’assenza di bear outliers, un fatto che riflette un equilibrio di mercato, dove non si sono osservate correzioni significative o stress settoriali.
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Report a cura di FIDA - FIDAworkstation