DOW JONES: I possibili punti di supporto e resistenza

Davide Malandrino Davide Malandrino - 05/08/2022 13:03

PERIODO DI RIFERIMENTO: GRAFICO MENSILE

 

Analisi della tendenza

  • Trend di breve termine(nero): Trend ribassista da gennaio 2022; al momento della scrittura si assiste ad un’onda rialzista.
  • Trend minore(rosso): Dopo una fase di instabilità avuta tra febbraio – marzo 2020 il prezzo ha dato vita ad un rally molto importante rompendo il massimo di gennaio 2020 (29568,57) e fermandosi a gennaio 2022 sul livello di (36952,65); al momento della stesura di questo articolo dunque ci si trova in una fase di stabilità positiva e non in un trend rialzista, infatti, solo se l’onda ribassista, partita a gennaio 2022 confermerà un minimo superiore, rispetto al livello di (18213,65), si potrà definire il trend minore come rialzista.
  • Trend secondario(azzurro): Pesa molto l’onda ribassista avuta all’inizio del 2020 nel contesto di un uptrend abbastanza solido che durava dal 2009; in ogni caso al momento stiamo assistendo ad un’onda rialzista segnando nuovi massimi.
  • Trend primario(viola): Trend rialzista in salute a partire da marzo 2009.

 

Analisi della domanda e dell’offerta

  • Trend di breve termine(nero): Da gennaio 2022 il calo della domanda unito all’aumento dell’offerta ha causato il downtrend a cui stiamo assistendo; si può notare la candela inside creatasi a luglio, di fatto siamo in una fase dove le fluttuazioni sono intrappolate all’interno di un minimo e un massimo (29653,29 -33272,34) a causa di un aumento sia dei fattori di domanda che di offerta; questi valori nel breve termine, possono dunque fungere da supporto e resistenza o da livelli psicologici importanti in caso di rottura.
  • Trend minore(rosso): Nel complesso stiamo assistendo ad un’onda ribassista a causa dalle dinamiche inerenti il trend di breve termine; come detto poco sopra stiamo vivendo una fase di stabilità positività dopo il crollo della domanda tra febbraio – marzo 2020.
  • Trend secondario(azzurro): Situazione apparentemente simile a quella descritta per il trend minore, dal punto di vista della domanda e dell’offerta infatti, non vi sono differenze se guardiamo al crollo di inizio 2020 e alla successiva ripresa; i due trend però percorrono due strade differenti a partire da gennaio 2022, infatti per il trend minore, si parla di una fase di ritracciamento, mentre nel trend secondario assistiamo solo ad un calo dei fattori d’offerta; in oltre il massimo non è ancora stato confermato e se ipotizziamo che il minimo di marzo 2020 (18213,65) non possa venire testato e che il trend inferiore continui al rialzo, potremmo potenzialmente assistere alla creazione di al massimo 9 onde (contando sia quelle rialziste che quelle ribassiste) sul trend minore, e dunque potremmo vederne altre ( 1 – 35 – 7 ) oltre l’attuale ribassista prima di trovare il massimo nel trend secondario;tra le tante la più affidabile come soglia invalicabile è al momento, la quinta onda, questo significa che è molto probabile che ci si fermi alla terza onda; se invece ipotizziamo che il massimo sia stato raggiunto, allora possiamo aspettarci due ipotesi:

1) un forte calo dell’offerta rispetto ad aprile, che faccia salire i prezzi oltre il massimo di 35492,22, per poi risalire scendendo oltre il minimo attuale di 29653,29 (fase di instabilità)

 [Immagine a scopo illustrativo]

2) Il trend di breve termine darebbe vita ad una fase di ritracciamento invertendo per un lasso di tempo molto ridotto il suo downtrend in uptrend, inversione che si ripeterà subito dopo facendo scendere i prezzi sotto i minimi attuali.

[Immagine a scopo illustrativo]

  • Trend primario(viola): trend rialzista caratterizzato da un costante calo dell’offerta e aumento della domanda.

 

Previsioni e conclusione

I punti di supporto e resistenza più probabili sono stati inseriti nelle previsioni, nell’immagine è possibile vedere tutti i valori, anche quelli non menzionati; ecco quindi l’intera lista in ordine crescente:

17247,6 – 18161,0 – 19074,3 – 20901,1 – 21814,4 – 22727,8 – 24423,4 – 25336,8 – 26381,3 – 28207,9 – 29121,3 – 30034,7 – 31861,4 – 32774,8 – 33688,2 – 35514,8 – 36428,2 – 37341,6 – 39168,3 – 40081,7 – 40095,1 – 42821,7 – 43735,1 – 44648,5.

 

AVVISO: questi valori non sono stati ricavati attraverso lo storico, nell’uso classico dell’analisi tecnica, ma tramite dei calcoli matematici, di mia creazione, a partire da determinati livelli di prezzo ben definiti e necessitano, di una continua verifica e rettifica nel tempo, causa il dinamismo del mercato.

  • Trend di breve termine(nero): possibile massimo nella seduta attuale o al massimo entro le sedute di ottobre e dicembre, possibili resistenze ai seguenti valori (32774,8 – 33688,2 – 35514,8 – 36428,2)
  • Trend minore(rosso)l’onda ribassista potrebbe essere giunta al termine, tutto dipenderà però dal trend di breve termine, che comunque non dovrebbe superare le 9 onde (ovvero altre 5 contando quella rialzista attuale) nel caso in cui dovesse proseguire al ribasso; le 5 onde sono viste più come una soglia invalicabile e non come una previsione puntuale; punti di possibile supporto a

(31861,4 – 30034,7 – 29121,3 – 28207,9 – 26381,3 – 25336,8 – 24423,4); i punti di possibile resistenza nel caso in cui effettivamente il trend minore riparta al rialzo sono (35514,8 – 36428,2 – 37341,6 – 39168,3) da aggiungere a quelli già menzionati nel trend di breve termine.

OSSERVAZIONE: quanto detto, non va in contraddizione con l’analisi fatta poco sopra, infatti il trend minore potrebbe invertirsi come fatto vedere nelle immagini a scopo illustrativo dopo aver eseguito quanto previsto.

  • Trend secondario(azzurro)Molto è già stato detto nell’analisi della domanda e dell’offerta, mi limito quindi ad aggiungere i seguenti punti di resistenza

(40081,7 – 40995,1 – 42821,7 – 43735,1 – 44648,5); ovviamente nel caso in cui il trend minore creasse uno swing ribassista, ecco i potenziali supporti 

(28207,9 – 26381,3 – 25336,8 – 24423,4 – 22727,8 – 21814,4 – 20901,1) 

  • Trend primario(viola)Ci troviamo in una fase dove l’onda rialzista è sovrapposta a quella del trend secondario e quindi troviamo gli stessi livelli di potenziale resistenza da valutare per un’ipotetica rettifica in corso d’opera nel caso in cui il massimo statico attuale a 36952,65 venga superato; nel caso in cui si creasse l’onda ribassista nel trend secondario, non si avrebbero ripercussioni in quello primario, per tale ragione non si valuta questo scenario e i possibili futuri movimenti nella previsione attuale.
  • Chiarimenti: Le previsioni fatte, cercano di calcolare dove ed entro quando le singole onde culmineranno e non si tiene quindi conto delle potenziali inversioni che si potrebbero generare, come ad esempio nel trend minore che tramite uno swing (a-b-c) ribassista darebbe vita ad un piccolo downtrend che a sua volta causerebbe un’onda ribassista nel trend secondario; per ragioni di spazio dunque, ci si limita in questo articolo a quanto previsto.

Siamo giunti al termine, ci tengo a precisare che l’analisi tecnica mostra i possibili scenari che potranno verificarsi e nel contempo ne misura le probabilità, per tanto, non bisogna considerare quanto detto come una verità assoluta di tipo previsionale, ma come una linea guida che ci aiuta nei vari passaggi che portano all’investimento.

Come sempre, per qualsiasi domanda e approfondimento potrete scrivermi alla seguente e-mail:

Leomaky1995@gmail.com

 

Davide Malandrino, Analista tecnico socio Affiliate SIAT

www.siat.org

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