Dow Jones ha confermato la validità del supporto a 29.550.

Giovanni Maiani Giovanni Maiani - 20/04/2021 10:26

Ho pubblicato lo scorso 1 febbraio un’analisi relativa al Dow Jones (https://bit.ly/2RQy4Dp) intitolata “Il Dow Jones potrebbe cedere.”, mentre oggi voglio vedere che cosa è accaduto da allora.

Come di consuetudine, riporto la strategia operativa che trovate all’indirizzo come sopra.

“Short sotto 29.400 con obiettivi 27.000/26.800 e 24.200/23.800. Qualche long su tenuta di 29.550/400 e sopra 31.300 con obiettivi rispettivi 31.200/300 e 34.500, poi 38.300/39.900.”.

Nel nostro caso, la tenuta di 29.550/400 e il superamento di 31.300 hanno favorito qualche long e il quasi raggiungimento del 2° obiettivo posto a 34.500 (realizzato al momento 34.257).

Sempre meglio prevedere che curare; faccio riferimento al titolo del precedente articolo.

Avevo evidenziato un’area di pericolo, vedi “Voglio dare il beneficio del dubbio…”, ma i supporti non sono stati interessati. Meglio cosi.

Anche oggi cercherò di individuare segnali di pericolosità. What else?

L’indice ha confermato la validità del precedente doppio livello di supporto dal quale è rimbalzato immediatamente, mentre ora riesce a collezionare un’ampia collezione di nuovi massimi storici.

L’attuale trend ascendente non mostra particolari segni di forzatura e sembra sostenibile. L’Rsi, per esempio, evidenzia una serie di minimi ascendenti, mentre consolida, per ovvi motivi, attorno a 70. Anche l’Macd non segnala, per il momento, segni di cedimenti.

Tuttavia, un “tuttavia” c’è sempre, tenendo conto della validità del supporto dinamico già precedentemente inserito sul grafico, validità riconfermata nei giorni 4 e 5 marzo, la tenuta dell’area 33.100/32.700 sarà fondamentale per assicurare il proseguimento della tendenza in atto.

In effetti, avremo probabilmente un segnale di inversione ribassista di breve periodo, al momento poco più di una presa di beneficio fisiologica, in caso di passaggio confermato al di sotto di 32.700.

Ma, come scritto poco sopra, è meglio prevedere che curare. Ricordiamoci ogni caso che, dal minimo relativo di marzo 2020, l’indice ha già messo a segno un rialzo dell’88%. Una presa di beneficio è doverosa perché sarà sempre più difficile cavalcare un trend costantemente ascendente.

Direi di proseguire in tale modo.

Mantenere gli acquisti in essere con obiettivo 34.500, ormai vicinissimo, e presa di beneficio cautelativa a 33.100. Cristallizziamo in questo modo l’utile.

Nuovi, ma moderati, long su tenuta di 33.100/32.700 e sopra 34.500 con obiettivi rispettivi 34.350/500 e 36.000, poi 38.300 e 39.900. Short, invece, sotto 32.700 con obiettivi 31.300 (precedente livello long) e 29.550/400.

A disposizione,

Articolo a cura di Giovanni Maiani
 

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