Dogs of the Dow 2019: quali azioni ad alto dividendo acquistare sul mercato americano

Gabriele Bellelli Gabriele Bellelli - 06/01/2019 12:00

Il 2019 è appena iniziato e, come da tradizione su questo sito si rinnova l'occasione per tirare fuori dal cassetto la strategia Dogs of the Dow, ossia "i cani dell'indice Dow Jones", che è un metodo -diffuso da Michael O'Higgin- tanto datato (risale agli anni 30) quanto conosciuto per selezionare i titoli di Wall street con le maggiori probabilità di guadagnare e di sovraperformare l'indice.

 

La fama di questa strategia è dettata sia dalla semplicità di replica che dai discreti risultati generati nel passato.

 

La strategia è semplice e sintetica:

-l'ultimo giorno dell'anno si rapporta il prezzo di ogni titolo azionario del paniere Dow Jones con il relativo dividendo staccato, in modo tale da calcolare il "dividend yield" offerto da ciascuna società;
-elencare in ordine decrescente (dal maggiore al minore) i valori del rapporto dividendo-prezzo, ossia del dividend yield;
-acquistare i primi dieci titoli della classifica in modo equipesato, ossia assegnando lo stesso ammontare monetario ad ogni titolo.

 

La logica di questa strategia è quella di selezionare, all’interno del paniere Dow Jones, i titoli che esprimono il maggiore valore "dividend yield" e che si presuppone possano essere quelli maggiormente sottovalutati e quindi in grado di sovraperformare il mercato nel corso dell'anno.

 

Anche la gestione della posizione è semplice, dal momento che i titoli devono essere mantenuti ininterrottamente in portafoglio un anno intero, quindi fino al 31 Dicembre 2019, e senza alcun tipo di stop loss (anche se personalmente ritengo che sia saggio adottare strategie di copertura del portafoglio nei momenti in cui sul mercato azionario c'è tempesta e mare mosso).
A fine anno si effettuerà nuovamente il conteggio dei rendimenti, si stilerà la nuova classifica e si procederà con le modifiche del portafoglio, ossia vendendo i titoli che sono usciti dalla graduatoria e contemporaneamente acquistando quelli che vi sono entrati.

 

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Giovedì 31 gennaio alle ore 21

 

L'elenco dei 10 titoli che compongono il portafoglio "Dogs of the Dow" per l'anno 2019 è:

dogs of the dow 2019

 

Per gli investitori meno capitalizzati, o che comunque desiderano concentrare il portafoglio su un numero inferiore di titoli, esiste una versione con un paniere ridotta, chiamata "small dogs of the Dow" che per il 2019 prevede le seguenti azioni:

small dogs of the Dow 2019

 

Personalmente ritengo che la strategia "Dogs of the Dow" non sia da interpretare alla lettera ed in modo fideistico: credo infatti che questo metodo rappresenti solamente un interessante criterio di selezione tra le azioni a maggiore capitalizzazione per individuare in modo veloce e oggettivo i titoli che potrebbero essere sottovalutati e che potrebbero staccare un buon dividendo in termini percentuali (ammesso e non concesso che il dividendo non diminuisca nel corso del 2019).
La scelta del momento propizio (timing) per inserire il titolo in portafoglio però la demanderei all'analisi tecnica e quindi allo studio della tendenza e della Forza Relativa.


Per chi fosse interessato a valutare l'applicazione di questa strategia, consiglio di prestare attenzione alla criticità della doppia tassazione dei dividendi esteri e il rischio cambio.

 

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Se il 2018 è stato un anno difficile e tribolato per molti portafogli perché sono scese quasi tutte le principali asset class, come illustrato nell’immagine sottostante, purtroppo anche il 2019 si preannuncia denso di incertezze, come ad esempio il dubbio di quale influenza avranno sui titoli di stato italiani, sullo spread e sui mercati azionari italiano ed europei i seguenti eventi “marker mover”: la fine del QE, le elezioni europee e il cambio della presidenza della BCE, dal momento che scade il mandato di Mario Draghi.

A complicare questo contesto di incertezza, si inseriscono le difficoltà di individuare asset class “a sconto” oppure azioni sottovalutate da essere definite uno “strong buy” mentre, al tempo stesso, le obbligazioni presentano prezzi in diminuzione ma continuano ad offrire rendimenti contenuti.

Molti investitori sono intimoriti da questa incertezza e sono disorientati a tal punto che si stanno chiedendo quali siano gli asset sicuri su cui investire i propri sudati risparmi, quali strumenti finanziari acquistare e come costruire il portafoglio per il nuovo anno!

Confesso che personalmente sono ottimista per il 2019 perché ritengo che le forti oscillazioni di prezzo, sia al rialzo che al ribasso, saranno ancora protagoniste e questo fattore costituisce la condizione ottimale per ottenere un guadagno sui mercati finanziari!

Personalmente ritengo quindi che il 2019 sarà un anno molto proficuo dal punto di vista operativo ma solo per gli investitori che sapranno cavalcare la volatilità e le oscillazioni repentine dei prezzi e che avranno le idee chiare su come muoversi e su quali prodotti finanziari orientare la propria operatività per ricercare le migliori potenzialità in termini di rischio-rendimento! 

Per aiutare i miei lettori nelle scelte di portafoglio, ho organizzato una video conferenza – serale e gratuita- intitolata “DOVE INVESTIRE NEL 2019”, che si svolgerà lunedì 14 gennaio, durante la quale analizzerò nel dettaglio tutte le principali asset class, sia in ottica di trading che di investimento: conti deposito e parcheggi di liquidità, obbligazioni e titoli di stato italiani ed esteriazionivalutematerie prime e beni rifugio (oro e argento).
Non mancheranno inoltre specifici approfondimenti dedicati a ETFETCfondi di investimento e certificati

Durante questa video conferenza scoprirai
-Quali sono i conti deposito più sicuri e che offrono il rendimento maggiore
-Quali sono le obbligazioni che presentano il migliore rapporto rischio-rendimento da inserire in portafoglio
-Quali sono le migliori obbligazioni a tasso variabile e quelle in valuta estera
-Quali sono le azioni con una buona redditività, solide e sottovalutate del mercato italiano
-Quali saranno le prospettive delle azioni italiane 
-Quali sono le azioni e gli ETF con il maggiore valore di dividend yield
-Come cavalcare i temi del futurorobotica, sicurezza informatica, energia pulitainvecchiamento della popolazione e digitalizzazione
-Quali ETF inserire in portafoglio per guadagnare ma mantenendo un basso profilo di rischio
-Quali strumenti finanziari utilizzare per ottenere una entrata periodica con cui sostituire l’investimento in immobili da affittare
-Quali sono i migliori certificates da inserire in portafoglio per ottenere cedole, rendimento ma anche per recuperare minusvalenze
-Quando acquistare oro, argento e le società aurifere
-Quali valute evitare e quali invece acquistare per diversificare il portafoglio
 

Vi garantisco che non sarà una video conferenza in stile “marketing” ma sarà una serata davvero molto concreta, dove farò nomi, cognomi e codici isin di decine di prodotti finanziari!

Dal momento che la partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati, è necessario iscriversi per tempo, cliccando su questo link

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Nel rispetto delle vigenti normative si specifica che in questo articolo il materiale è stato prodotto da Gabriele Bellelli, investitore privato e formatore (in seguito “autore”) il 31 dicembre 2018 alle ore 11 e diffusa al pubblico per la prima volta il 6 gennaio 2019 alle ore 11.30. 
L’autore del presente articolo non si trova in un rapporto o circostanza da cui possa ragionevolmente attendersi la compromissione della correttezza della presente comunicazione o la presenza di eventuali conflitti di interesse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, non percepisce una remunerazione per il servizio di analisi sui prodotti finanziari oggetto del seminario da parte dell’emittente di tali prodotti, e detiene alcuni dei prodotti finanziari citati. 
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