Dal momento che il 2015 volge al termine ed incombe il 2016, si rinnova l'occasione di rispolverare dal cassetto la strategia Dogs of the Dow ,ossia "i cani dell'indice Dow Jones", che è un metodo (diffuso da Michael O'Higgin) tanto datato (risale agli anni 30) quanto conosciuto, per selezionare i titoli di Wall street con le maggiori probabilità di sovraperformare l'indice.
La fama di questa strategia è dettata sia dalla semplicità di replica che dai discreti risultati generati nel passato.
La strategia è elementare e sintetica:
-l'ultimo giorno dell'anno si rapporta il prezzo di ogni titolo azionario del paniere Dow Jones con il relativo dividendo staccato, in modo tale da calcolare il rendimento immediato (dividend yield) offerto da ciascuna società;
-elencare in ordine decrescente i valori del rapporto dividendo-prezzo;
-acquistare i primi dieci titoli della classifica in modo equipesato, ossia assegnando lo stesso ammontare monetario ad ogni titolo.
La logica di questa strategia è quella di selezionare, all’interno del paniere Dow Jones, i titoli che esprimono il maggiore valore "dividend yield" e che si presuppone possano essere quelli maggiormente sottovalutati e quindi in grado di sovraperformare il mercato nel corso dell'anno.
Anche la gestione della posizione è semplice, dal momento che i titoli devono essere mantenuti ininterrottamente in portafoglio un anno intero, quindi fino al 31 Dicembre 2016, e senza alcun tipo di stop loss.
A fine anno si effettuerà nuovamente il conteggio dei rendimenti, si stilerà la nuova classifica e si procederà con le modifiche del portafoglio,quindi vendendo i titoli che sono usciti dalla graduatoria e contemporaneamente acquistando quelli che vi sono entrati.
L'elenco dei 10 titoli che compongono il portafoglio per l'anno 2016, prelevato dal sito ufficialeDogsofthedow.com , è:
Rispetto all'anno precedente, entrano all'interno del paniere Ibm, Procter & Gamble, Wal-Mart stores e Cisco che sostituiscono AT&T, McDonald's, Coca Cola e General electric.
Per gli investitori meno capitalizzati, o che comunque desiderano concentrare il portafoglio su un numero inferiore di titoli, esiste una versione con un paniere ridotto che per il 2016 prevede le seguenti azioni:
Personalmente ritengo che la strategia "dogs of the Dow" non sia da interpretare alla lettera ed in modo fideistico.
Credo che questa strategia sia una interessante soluzione per selezionare i titoli tra quelli a maggiore capitalizzazione, perchè permette di individuare in modo veloce e schematico le azioni che potrebbero essere sottovalutate e che potrebbero staccare un buon dividendo in termini percentuali (ammesso e non concesso che il dividendo non diminuisca nel corso del 2016).
La scelta del momento propizio (timing) per inserire il titolo in portafoglio però la demanderei all'analisi tecnica e quindi allo studio della tendenza e della Forza Relativa.
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Buon trading
Gabriele
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