Ho pubblicato lo scorso 9 maggio un’analisi relativa al titolo azionario Daimler dal titolo “Daimler interrompe la fase di accelerazione ribassista. Wunderbar...”
Vediamo come è andata anche perché lo avevo promesso (vedi dopo gli obiettivi rialzisti).
Di seguito la precedente strategia operativa.
“Lo scenario puramente tecnico è ancora negativo, ma il titolo potrebbe diventare interessante in caso di ritorno sopra 34.10 (gap down) con obiettivi 38, 44 e 47. Poi ci risentiremo eventualmente.
Probabile peggioramento sotto 28.0/27.5.
L’area 27.50/34.10 sarà eventualmente dedicata allo scalping."
Osserviamo in primis l’importanza dell’area di supporto di 28.0/27.5 in quanto il titolo si è riportato soltanto per qualche ora sotto tale fascia prima di rimbalzare.
In seguito, il superamento di 34.10 ha generato un segnale rialzista che ha portato al superamento del 3° obiettivo posto a 47 (vedi lo scorso 14 settembre).
L’interessante della precedente analisi è, soprattutto, l’ottimo segnale generato dal mio “efficiency index” che ha dunque confermato l’interruzione della precedente fase di accelerazione ribassista.
L’enorme vantaggio che offre l’analisi algoritmica è che lo studio è costante e rappresenta una sfida a migliorare.
Poi la ricerca mantiene attiva la mente e ciò, chi lo sa, potrebbe contribuire ad aumentare la “speranza di vita” con probabile grande disappunto dell’Inps (che deve pagare le pensioni...).
Torniamo alle cose serie.
L’efficiency index è ritornato in corrispondenza dello 0 ed è quindi individuato in una zona a rischio, mentre il titolo si mantiene in un contesto rialzista sostenuto da un supporto dinamico collocato a 43 circa (vedi qualche linea temporale).
Lo scenario puramente tecnico è positivo, anche se a rischio in un’ottica di breve periodo.
La precedente strategia è ormai esaurita dopo il superamento del 3° obiettivo, ma ripropongo una nuova operatività, anche se per me il capitolo “Daimler” è chiuso e non verrà riaperto a breve per lasciar spazio ad altri riscontri (positivi o negativi).
Anche in questo caso non voglio intervenire sulla debolezza, mentre l’eventuale operazione sarà realizzata con un ammontare ridotto perché non bisogna sfidare la sorte e tirare troppo la corda.
Il trading è soprattutto psicologia e la conoscenza di se stesso.
Long sopra 45.50 con obiettivi 47.80 e 50.50, poi 52.80/53.20.
Elevato rischio di inversione ribassista in caso di cedimento confermato di 43 con possibile debolezza fisiologica verso l’area 40/38.
Non dimenticate mai di fissare anticipatamente la massima perdita accettabile prima di effettuare qualsiasi operazione. In parole povere uno “stop loss”.
Molte volte, io incluso, ci facciamo male su delle cose date per scontate perché non le consideriamo più dei pericoli. Un po’ come un autista che dopo 30 anni guida per abitudine.
Poi, facciamo un dispetto all’Inps.
In fondo, la ricerca italiana, in senso lato, è una delle migliori al mondo.
A disposizione,
Articolo a cura di Giovanni Maiani
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