Certificati Ex-Maxi Coupon: quando comprarli e quando evitarli

Francesca Fossatelli Francesca Fossatelli - 02/11/2023 11:02

I certificati maxi-coupon sono una struttura molto utile a tutti gli investitori che hanno minus in scadenza: permettono di avere un coupon iniziale (o più coupon iniziali) di importo elevato, le cosiddette “maxi-cedole” che possono essere sfruttate per posticipare le minusvalenze e guadagnare tempo per il loro recupero. 

 

Lo stacco della maxi-cedola generalmente ha un impatto forte sul prezzo del certificato: il prezzo tende a scendere più del maxi-premio staccato. Ad esempio, se un certificato maxi-coupon stacca un premio del 20% potrebbe perdere, a parità di condizioni, il 22-23% (o anche di più). 
Di conseguenza, gli ex-maxi coupon, ossia i certificati maxi-coupon che hanno staccato il maxi-premio iniziale, potrebbero essere uno strumento interessante con cui massimizzare il rendimento del proprio portafoglio in certificati perché generalmente si acquistano “a sconto” e potrebbero permettere di guadagnare più di un Cash Collect Standard con il medesimo livello di rischio. 

In questo articolo cerchiamo di individuare quando comprare gli ex-maxi coupon e quando evitarli.

 

Generalmente gli ex-maxi coupon hanno una struttura che prevede un maxi-premio elevato e premi successivi molto bassi quindi per il rendimento non si può fare affidamento sul flusso cedolare, il rendimento di un ex-maxi è dato proprio dallo sconto di prezzo sul valore nominale. Dato che il rendimento è dato dallo sconto di prezzo, i maxi-coupon più interessanti sono quelli che hanno almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • Prezzo di acquisto “basso”, molto a sconto sul valore nominale;
  • Scadenza effettiva vicina, ovvero scadenza naturale vicina o possibilità di andare in autocall in un momento vicino nel tempo.

 

La scelta della caratteristica principale da prediligere (sconto di prezzo o vicinanza alla scadenza) dipende dall’obiettivo con cui si acquista. Ci sono due obiettivi principali a cui può rispondere un ex-maxi coupon:

 

  • Aumentare la protezione attraverso strategie di Switch to recovery e Switch to improve: sostituzione di una posizione in un certificato a capitale condizionatamente protetto con i sottostanti vicino o in violazione della barriera di protezione del capitale con un ex-maxi coupon con maggiore buffer da barriera o sottostante meno rischioso;
  • Massimizzare il rendimento puntando all’autocall: acquisto di una posizione in un ex-maxi coupon per puntare al rimborso anticipato dello strumento.


Per quanto riguarda il primo obiettivo ossia quello di fare “derisking” ci si orienterà verso strumenti con forte sconto di prezzo. Se invece siamo orientati a massimizzare il rendimento andremo a cercare strumenti con sottostanti in zona autocall e autocall vicini oppure strumenti con sottostanti distanti da barriera e scadenze vicine.

 

Vediamo alcuni esempi di strumenti per entrambi gli obiettivi.

 

Esempio: Certificato ex-Maxi per strategie di “Switch to Improve”

 

Uno strumento per strategie di Switch to Improve potrebbe essere il DE000VU7QT01 di Vontobel. Il certificato, sul settore tech, è costruito su AMD, Taiwan Semiconductor Manufacturing, Nvidia e Amazon. Mentre Amazon e NVIDIA sono sopra strike, AMD e Taiwan Semiconductor Manufacturing sono sotto strike, rispettivamente a -21% e -15%.

 

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Fonte immagine: CedLab PRO.

 

Il certificato ha pagato un maxi-premio del 20.5% e ora paga uno 0.01% al mese. Il certificato può andare in autocall a partire da maggio e ha una barriera autocall discendente dell’1% al mese, dal 100% al 77%. La barriera premio e capitale è invece posta al 60% dai valori di strike. Il certificato scade a maggio del 2026. 
Sul mercato ci sono 12 certificati con prezzo maggiore e buffer a barriera minore con AMD worst-of: questi certificati potrebbero essere sostituiti efficientemente con il DE000VU7QT01. 
Se il settore dei microchip si riprende, il certificato può andare in autocall a maggio rimborsando 100.07 euro. Si acquista a 74 euro circa quindi il rendimento sarebbe del 36% (62% annualizzato). 

Se i sottostanti continuano a scendere ma non violano la barriera a scadenza riceverò 100,31 euro, un rendimento del 35% in circa 2 anni e mezzo (13,7% annualizzato).


Questa strategia di switch può essere applicata intelligentemente in questo periodo di incertezza sui mercati. La strategia presenta due vantaggi principali e uno svantaggio:

  • VANTAGGIO: abbasso la barriera quindi aumento la protezione, elemento che potrebbe aiutare nel caso di correzione dei mercati;
  • VANTAGGIO: abbasso il capitale a rischio perché vendo una posizione con prezzo alto e ne compro una con prezzo basso quindi libero liquidità che posso reinvestire in altri strumenti finanziari (certificati o obbligazioni);
  • SVANTAGGIO: abbasso il flusso cedolare perché i maxi-coupon hanno sempre flussi cedolari inferiori ai certificati cash collect con rischio comparabile. Abbassare il flusso cedolare è il prezzo da pagare per abbassare la barriera e il capitale a rischio.

     

Esempio: Certificato ex-Maxi per puntare all’autocall

Se l’obiettivo è quello di puntare all’autocall devo selezionare un certificato che abbia tutti i sottostanti sopra strike e autocall vicino nel tempo oppure (strategia più rischiosa) un certificato che abbia tutti i sottostanti sopra strike tranne uno (su cui ho una view rialzista) e autocall vicino nel tempo e molto frequente.

 

Uno strumento per puntare all’autocall nel breve periodo con tutti i sottostanti sopra strike potrebbe essere il DE000VV9NDU3, ex-maxi su Intesa, Enel, SAP di Vontobel. Il worst-of è Intesa a +12% da strike. 

 

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Fonte immagine: CedLab PRO.

 

Il certificato ha pagato un maxi-premio del 15% e ora paga uno 0.33% al mese. La barriera premio e capitale è invece posta al 60%, la barriera autocall è fissa al 100%. 
Può andare in autocall a partire dal 16 novembre rimborsando 100.33 euro. Si acquista a 98,5 euro quindi il guadagno sarebbe di 1,83 euro per ogni certificato acquistato per un rendimento dell’1,85% in circa 15 giorni (44% annualizzato). Il rischio di questo certificato è che se uno dei sottostanti dovesse scivolare sotto strike, il certificato arriva a scadenza quindi il rendimento diventerebbe del 14% circa in 3 anni (4,56% annualizzato, un rendimento davvero basso considerando i rendimenti obbligazionari in questo periodo).

 

Uno strumento più aggressivo per puntare all’autocall nel breve periodo con tutti i sottostanti sopra strike tranne uno potrebbe essere il DE000VU6EJ32, ex-maxi di Vontobel su Intesa, Eni, Stellantis e Unicredit. Il certificato ha tutti i sottostanti sopra strike (Unicredit a +26%, Stellantis a +17%, Eni a +11%) e solo Intesa è a -2% da strike. 

 

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Fonte immagine: CedLab PRO.

 

Il certificato ha pagato un maxi-premio del 17% e ora paga uno 0.01% al mese. Ha una barriera premio e di protezione del capitale al 60%. L’autocall è già attiva e la barriera autocall è fissa al 100%. Scade a maggio 2026.
Si acquista a 88,5 euro.
Se Intesa recupera, il certificato va in autocall già il 27 novembre rimborsando 100,02 in totale (compreso il premio ancora in pancia). Il rendimento sarebbe quindi del 13% in meno di un mese (oltre il 150% annualizzato!). Se Intesa non recupera, il certificato arriva a scadenza e il rendimento sarebbe del 13,4% in circa 2 anni e mezzo per un rendimento del 5,4% annualizzato. Questo certificato mostra l’essenza dell’investimento negli ex-maxi per puntare all’autocall: se l’autocall avviene il rendimento è stellare, se si arriva a scadenza il rendimento è basso rispetto ad un Cash Collect comparabile. Per questo è importante saper selezionare certificati con possibilità di autocall dove abbiamo una view rialzista sui sottostanti.
Questi strumenti possono essere utilizzati anche come sostituzione di posizioni azionarie (ottica di derisking) o come sostituzione di posizioni a leva: con un piccolo rialzo si ha un guadagno a leva, in caso di ribasso la discesa è più lenta.
 

Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, ho analizzato tutti gli ex-maxi coupon più interessanti in questo webinar di approfondimento: 

 

https://www.youtube.com/embed/VsgXtmDxUpk?si=Hh48dN_-iNGqbowv

 

A cura di Francesca Fossatelli
https://freefinance.biz/

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