Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 05/12/2022 09:56

Il prodotto interno lordo del terzo trimestre dei 19 membri dell’Eurozona e lo stato dell’inflazione in Cina a novembre attireranno l’attenzione degli analisti durante la settimana che si sta aprendo. Ma come sempre accade, non saranno i soli protagonisti. Infatti questi dati macro estremamente importanti saranno a loro volta affiancati da altri utilissimi elementi da valutare per comprendere lo stato di salute dell’economia mondiale. Tra questi, già da lunedì, ci sono i PMI di novembre di alcune nazioni come l’Italia o la Germania e, poi, anche si tutta la zona della moneta unica.

 

Lunedì: in arrivo i PMI

Il lungo elenco di PMI in arrivo avrà inizio, come sempre, dall’Asia. Sarà infatti la Cina (PMI Caixin servizi di novembre), seguita a sua volta dall’Europa. In questo caso, su novembre, saranno resi noti i risultati dei PMI servizi e composito, oltre all’indice Sentix di dicembre e alle vendite al dettaglio di ottobre. Ma anche dagli Usa arriveranno i PMI di novembre (composito e servizi) insieme ai numeri dell’ISM non manifatturiero di novembre e degli ordini all’industria di ottobre.

 

Martedì: occhio alla Germania

Pochi appuntamenti per la seconda giornata della settimana. A parte le spese reali delle famiglie giapponesi ad ottobre, sarà la Germania ad occupare la scena con le rilevazioni riguardanti gli ordini all’industria di ottobre mentre, negli USA, saranno pubblicati i numeri della bilancia commerciale di ottobre.

 

Mercoledì: Europa al centro

 

Il Vecchio Continente si riprende la scena occupando il primo gradino se si esclude una breve parentesi nipponica con il leading indicator di Tokyo di ottobre. Come detto, quindi, Europa sotto i riflettori con il risultato del PIL del terzo trimestre. Ma non solo. In elenco risultano anche la produzione industriale tedesca di ottobre, la Francia conoscerà lo stato delle sue partite correnti e della sua bilancia commerciale (entrambi i dati saranno riferiti ad ottobre) mentre da noi, in Italia, sarà la volta delle vendite al dettaglio (ottobre). Washington, invece, ha in scaletta la rilevazione del terzo trimestre della produttività e del costo unitario del lavoro, entrambi sul terzo trimestre. Per i dati settimanali, ci sono le richieste di mutui e le scorte di petrolio.

 

Giovedì: tra USA e Francia

Questa volta il Giappone offre un’interessante serie di dati per valutare lo stato della sua economia, in primis il prodotto interno lordo del terzo trimestre e le partite correnti di ottobre. E la Francia? Parigi conoscerà lo stato della sua occupazione nel terzo trimestre. Dall’altro lato dell’oceano, invece, arriveranno solo dati settimanali, nello specifico: richieste sussidi di disoccupazione e stoccaggio gas.

 

Venerdì: inflazione Cina

Alla fine della settimana ci saranno i prezzi, in Cina, alla produzione e al consumo di novembre mentre per l’Europa solo la Spagna offre un dato macro di un certo rilievo e cioè la produzione industriale di ottobre. Invece negli USA avranno spazio i prezzi alla produzione di novembre, le vendite e le scorte all’ingrosso di ottobre e, infine, la fiducia dei consumatori dell’università dell’Università del Michigan.

 

di Rossana Prezioso

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