Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 21/11/2022 10:09

Ritornano i dati PMI che, si spera, nei prossimi giorni potrebbero aiutare gli analisti ad avere un’immagine più chiara dell’andamento dell’economia mondiale. Ma sul tavolo degli osservatori non saranno solo loro ad attirare l’attenzione. Infatti anche la Germania potrà conoscere molti dati macro importanti per la sua economia, in particolare con i numeri del PIL del terzo trimestre. E per l’Italia? Anche Roma sarà protagonista con le rilevazioni riguardanti la bilancia commerciale extra UE di ottobre e la fiducia delle imprese misurata a novembre.

 

Lunedì: prezzi alla produzione in Germania

Come detto, la Germania potrà contare su diversi appuntamenti in agenda per tutta la settimana. Ad aprire le danze ci penseranno i prezzi alla produzione di ottobre. Dagli USA, nello stesso giorno, sono previste le cifre dell’indice CFNAI di ottobre, ovvero il report mensile stilato dal Chicago Federal Reserve Bank e che monitora l'attività economica nel 7 ° distretto.

 

Martedì: Unione Europea

La seconda giornata della settimana vedrà al centro della scena l’Europa, nello specifico con le partite correnti della zona euro (settembre) e con la misurazione su novembre della fiducia dei consumatori. Dall'altra parte dell’oceano, invece, si prevede la pubblicazione dei risultati dell’Indice Fed di Richmond che delinea lo stato degli affari nel quinto distretto manifatturiero ed è solitamente giudicato un elemento utile per intravedere elementi circa possibili sviluppi per i prossimi sei mesi.

 

Mercoledì: PMI per USA ed UE

Come accennato in apertura saranno i dati PMI, di USA ed Europa ad attirare l’attenzione degli operatori. Infatti saranno pubblicati i numeri dei Purchasing Managers Index di novembre (servizi, manifatturiero e composito) su entrambe le sponde dell’oceano. Ma Washington vedrà pubblicati anche i risultati del monitoraggio riguardante: ordini beni durevoli e vendita di case nuove (entrambi di ottobre), fiducia consumatori Università del Michigan (novembre) e, per i dati settimanali, richieste mutui, stoccaggi gas, richieste sussidi di disoccupazione e scorte di petrolio.

 

Giovedì: ancora Germania

Per motivi di fuso orario la giornata si aprirà con il primo protagonista, il Giappone, e i numeri del suo PMI manifatturiero di novembre, accompagnato da quelli del leading indicator di settembre. Dall’Europa, invece, l’unico dato di rilievo sarà quello francese sulla fiducia delle imprese. Il vero dato macro più importante, però, riguarderà la Germania con la rilevazione dell’indice IFO di novembre.

 

Venerdì: ed infine arriva l’Italia

Sarà solo nell’ultima giornata della settimana che arriveranno i dati riguardanti l’Italia. In particolar modo la bilancia commerciale extra UE di ottobre e la fiducia delle imprese di novembre. Ma gli operatori saranno presumibilmente interessati maggiormente ai risultati del PIL tedesco del terzo trimestre e ai numeri dell’indice GFK di dicembre. Per quanto riguarda le altre nazioni europee, interessanti risultano i dati sulla fiducia dei consumatori in Francia (novembre) e i prezzi alla produzione spagnoli di ottobre.

 

 

A cura di Rossana Prezioso

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