Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 12/09/2022 08:29

Mai come in questo momento gli aggiornamenti sull’inflazione saranno dati quanto mai attesi dagli operatori. Con le banche centrali ormai organizzate all’unisono nel rialzo dei tassi e soprattutto con un generale aumento dei prezzi al consumo e dei costi alla produzione, gli analisti metteranno sotto la lente anche i dati sulla produzione industriale e sul PIL di USA e Gran Bretagna.

 

Lunedì: produzione industriale

Un primo sguardo all’economia anglosassone permette di scoprire che la settimana sarà aperta proprio dalle rilevazioni sulla produzione industriale londinese e italiana (luglio) e dalla bilancia commerciale beni di luglio inglese.

 

Martedì: inflazione in campo

Sarà solo martedì che arriveranno sul tavolo degli operatori i primi dati sull’inflazione. In particolare si osserveranno i prezzi al consumo di agosto in Germania (Berlino vedrà pubblicati anche i numeri dell’indice ZEW di settembre), in Spagna e negli USA. Guardando nuovamente alla Gran Bretagna, invece, ci si focalizzerà sul tasso di disoccupazione di luglio e sulle richieste dei sussidi di disoccupazione di agosto. Da evidenziare i prezzi alla produzione per agosto, in Giappone.

 

Mercoledì: giornata densa di eventi

Molti e tutti importantissimi gli appuntamenti in agenda per la giornata di mercoledì. Per questioni di fuso orario, i primi numeri arriveranno dal Giappone e riguarderanno gli ordini macchinari core e la produzione industriale (dati entrambi di luglio). Si passerà, successivamente, alla Gran Bretagna con i prezzi al consumo e alla produzione, entrambi di agosto. In particolare i prezzi alla produzione di agosto saranno resi noti anche per gli USA. Nel Vecchio Continente, invece, si conoscerà lo stato della produzione industriale di luglio. In fine, dagli USA, per i dati settimanali, sono da segnalare quelli sulle scorte di petrolio e le richieste mutui

 

Giovedì: Stati Uniti superstar

Washington in primo piano con una lunga serie di dati. Nello specifico: produzione industriale, vendite al dettaglio, prezzi import/export (tutti riferiti ad agosto), vendite e scorte industria (luglio) e, per i dati settimanali, gli stoccaggi gas e le richieste dei sussidi di disoccupazione. Ma non solo economia USA, tra i dati da considerare ci saranno tanti appuntamenti con l’Europa. Guardando le singole storie, infatti, si dovranno considerare i prezzi all’ingrosso tedeschi di agosto, quelli al consumo francesi, sempre di agosto e, guardando all’Eurozona, la bilancia commerciale di luglio e l’indice costo del lavoro del secondo trimestre. Da non dimenticare, ancora per il Giappone, la bilancia commerciale di agosto e l’indice dei servizi di luglio.

 

Venerdì: inflazione italiana ed europea

Come la settimana scorsa, anche questa volta a chiudere la partita sarà la Cina. Anche se per noi, ovviamente, il dato più importante riguarderà l’inflazione italiana ed europea di agosto. Tornando, invece, alla panoramica generale, Pechino, conoscerà il suo tasso di disoccupazione, la sua produzione industriale e le vendite al dettaglio, tutti di agosto. Londra, invece, si dedicherà alle vendite al dettaglio di luglio mentre dagli USA sarà la volta della fiducia consumatori misurata dall’Università del Michigan.

 

a cura di Rossana Prezioso

 

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