Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 07/02/2022 12:12

Conclusa  la pratica riguardante le banche centrali, si apre, adesso, una nuova fase, quella dei dati macro di Cina e USA. In particolare, da Washington sono in arrivo i risultati dell’inflazione di gennaio (stesso dato previsto anche per Berlino) mentre per Pechino si guarda ai dati PMI composito e servizi di gennaio. Ma nei prossimi giorni ci sarà spazio anche per un esame della produzione industriale tedesca, inglese, spagnola e italiana (dicembre) oltre che per le vendite al dettaglio di Roma e il PIL della Gran Bretagna.

Lunedì: occhio alla Cina

Ad aprire le danze sarà la Cina con i risultati riguardanti il PMI dei servizi e quello composito di gennaio. Restando in Asia non si deve dimenticare l’appuntamento con il leading indicator giapponese di dicembre. Ma il dato clou della giornata sarà senz’altro la produzione industriale tedesca di dicembre. Per l’Europa è previsto l’indice Sentix di febbraio.

Martedì: Roma e le vendite al dettaglio

Per chi si occupa di esaminare la realtà tricolore, quello di martedì sarà il giorno delle vendite al dettaglio di dicembre in Italia. Importanti anche la bilancia commerciale e le partite correnti francesi (entrambi i dati sono riferiti a dicembre). La bilancia commerciale di dicembre sarà un dato che riguarderà gli USA, l’unico della giornata per Washington. Tornando in Europa, è da segnalare Madrid con la sua produzione industriale, anch’essa di dicembre. Nota interessante: le spese reali delle famiglie in Giappone (dato riferito a dicembre).

Mercoledì: ancora Italia con la produzione industriale

Tra i protagonisti della giornata ci sarà ancora l’Italia con la produzione industriale di dicembre. Ma non sarà l’unico appuntamento importante tra le nazioni europee. Infatti in agenda ci sarà anche la Germania con la bilancia commerciale di dicembre. Lunga la lista dei dati in arrivo da gli States. Le vendite e le scorte all’ingrosso (dicembre) saranno solo una parte, infatti il quadro sarà completato dai dati settimanali riguardanti le scorte di petrolio e le richieste mutui.

Giovedì: inflazione USA senza dubbio protagonista

Non saranno molti i dati macro in arrivo giovedì sul tavolo degli analisti ma tra questi vale la pena segnalare quelli sui prezzi alla produzione in Giappone a gennaio. In realtà, però, i veri protagonisti della giornata saranno i prezzi al consumo di gennaio negli Stati Uniti. Si tratta, infatti, di un dato determinante per orientare la Federal Reserve verso le future scelte di politica monetaria. Sempre dagli USA, inoltre, sono previsti i dati settimanali sulle richieste dei sussidi di disoccupazione e quelli riguardanti gli stoccaggi gas. 

Venerdì: Germania e Gran Bretagna sotto i riflettori

I dati macro che verranno pubblicati nell’ultimo giorno lavorativo della settimana riguardano per lo più la Germania e la Gran Bretagna. Infatti la giornata sarà inaugurata dai prezzi al consumo tedeschi di gennaio. A seguire quelli inglesi e, nell’ordine: la bilancia commerciale beni di dicembre, la produzione industriale di novembre e soprattutto il PIL del quarto trimestre. Dagli USA, a chiudere la carrellata, ci si limiterà al dato di febbraio della fiducia consumatori dell’Università del Michigan. 

Articolo a cura di Rossana Prezioso

 

 

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