Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 24/01/2022 09:01

La settimana che si sta aprendo sarà senza dubbio molto importante per gli osservatori. Infatti uno degli avvenimenti più importanti presenti in agenda sarà la riunione della Federal Reserve alla fine della quale si potrebbero avere notizie più specifiche sulle prossime mosse di politica monetaria. Notizie che dovranno sicuramente tenere conto anche degli ultimi dati macro in arrivo dal fronte dell’inflazione come anche da quello del mondo del lavoro. Ma non sarà solo la Fed a monopolizzare l’attenzione. Infatti i numeri più interessanti arriveranno dai dati PMI di gennaio che saranno pubblicati già da lunedì, mentre l’agenda di venerdì si presenta particolarmente nutrita. Numerosi i dati anche per l’Italia con: fatturato industria (novembre), fiducia delle imprese (gennaio) e prezzi alla produzione (dicembre).

Lunedì: il giorno dei PMI

Il primo giorno della settimana sarà caratterizzato dalla pubblicazione dei dati PMI di gennaio di tutte le più grandi economie mondiali. In particolare: Giappone (manifatturiero), Europa (manifatturiero, servizi e composito) e USA (manifatturiero e servizi). Sempre dagli USA è da segnalare la pubblicazione dell’indice CFNAI di dicembre.

Martedì: occhio a Washington

Diversi i dati macro in arrivo martedì con in primo piano gli Stati Uniti. Per Washington, infatti, sono previsti: l’indice Fed Richmond e la fiducia dei consumatori di gennaio, Su novembre invece, saranno l’indice FHFA prezzi case e l’S&P Case- Shiller. Per il Vecchio Continente, invece, sarà l’occasione per conoscere l’indice IFO tedesco di gennaio e i prezzi alla produzione spagnoli di dicembre.

Mercoledì: scorte di petrolio USA

Visti gli ultimi rialzi registrati sul barile, i dati settimanali sulle scorte di petrolio USA potrebbero essere particolarmente interessanti. Inoltre, sempre mercoledì, saranno sotto i riflettori anche la vendita di case nuove di dicembre e, sempre sul fronte del settore immobiliare, anche le richieste settimanali di mutui. Allargando la visuale all’Europa e in particolare alle singole storie, sarà utile controllare anche la fiducia dei consumatori francesi (gennaio) e, dal Giappone, i prezzi dei servizi (dicembre) e il leading indicator (novembre).

Giovedì: si resta in Europa

Tra i diversi dati macro in arrivo, i più interessanti restano quelli del Vecchio Continente. In particolare l’indice GFK di febbraio in Germania, il fatturato industria di novembre per l’Italia e, dalla Spagna, il tasso di disoccupazione del quarto trimestre. 

Venerdì: duplice appuntamento per l’Italia

L’ultimo giorno della settimana appare particolarmente ricco di appuntamenti. Il primo accenno arriva dalla Francia con il PIL del quarto trimestre a cui si affiancheranno i prezzi alla produzione ei consumi familiari, entrambe le voci riferite a dicembre. PIL del quarto trimestre anche per la Germania che, inoltre, pubblicherà i prezzi import di dicembre. Per l’Italia ci saranno ben due dati macro particolarmente importanti. Il primo riguarderà la fiducia di imprese e consumatori di gennaio mentre il secondo si occuperà dei prezzi alla produzione di dicembre. Riferendosi alle singole nazioni bisogna infine ricordare la pubblicazione del PIL spagnolo del quarto trimestre. In ottica europea, poi, sarà la volta della fiducia di imprese, economia e consumatori (tutte di gennaio) oltre che del dato M3. A chiudere il cerchio, dagli USA, arriveranno nell’ordine: spese e redditi personali di dicembre, indice costo del lavoro del quarto trimestre e fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan di gennaio.

A cura di Rossana Prezioso

 

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