Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 11/10/2021 09:46

Sebbene la settimana si apra con un dato particolarmente importante per l’Italia e cioè la produzione industriale di agosto, sarà solo in finale di partita, e cioè venerdì, che si avrà un risultato decisivo, quello dell’inflazione italiana di settembre. Guardando ai singoli Paesi, poi, saranno gli USA, la Germania e la Cina ad essere sotto i riflettori della comunità degli operatori finanziari. Infatti Washington, Pechino e Berlino alzeranno il velo, tra le altre cose, sul risultato dei rispettivi prezzi al consumo registrati a settembre. Si tratta di un risultato estremamente importante soprattutto in considerazione dell’andamento del settore delle materie prime e in particolare del ramo degli energetici.

Lunedì: un dato tutto italiano

Il primo numero della settimana, come accennato, riguarda l’Italia e per la precisione la produzione industriale di agosto.

Martedì: un tris di tutto rispetto

Se l’agenda di lunedì si è dimostrata piuttosto sottile, quella di martedì offre ben altro spessore. In particolare per quanto riguarda i protagonisti: Germania, Giappone e Gran Bretagna. Si parte, come sempre, con la Nazione del Sol Levante che conoscerà i prezzi alla produzione di settembre. Successivamente sarà la volta della Gran Bretagna con la richiesta dei sussidi di disoccupazione di settembre e il tasso di disoccupazione di agosto. In tarda mattinata, invece, la Germania pubblicherà i dati dell'indice ZEW di ottobre incide che, ricordiamo, misura la fiducia delle imprese tedesche ma che amplia il raggio delle previsioni anche alla zona euro, alla Gran Bretagna, al Giappone e agli Usa.

Mercoledì: produzione industriale e prezzi al consumo

Il Giappone continua la sua rassegna di dati macro con la pubblicazione degli ordini di macchinari core per agosto mentre, in ambito europeo, si deve ricordare la produzione industriale di agosto. Produzione industriale che riguarderà anche la Gran Bretagna con Londra coinvolta anche nella bilancia commerciale beni (agosto). Per quanto riguarda la Germania e gli USA, come detto, sarà la giornata dei prezzi al consumo di settembre. E ancora, per Washington, sarà anche la volta dei risultati settimanali su scorte di petrolio e richieste mutui.  

Giovedì: Cina, senza dubbio

Ed eccoci al giorno in cui la Cina salirà sul podio dei protagonisti. Nello specifico si verrà a conoscenza dello stato di inflazione e prezzi alla produzione (entrambi di settembre). In Europa i risultati dei prezzi al consumo saranno pubblicati anche per la Spagna mentre quelli alla produzione riguarderanno anche gli USA. Questi ultimi, chiuderanno l’agenda della giornata con le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione e degli stoccaggi gas.

Venerdì: inflazione italiana

Come anticipato, l’ultimo giorno lavorativo della settimana vedrà la pubblicazione del dato italiano sull'inflazione di settembre. Ma Roma conoscerà anche il dato sulla sua bilancia commerciale globale di settembre. Lunga, invece, la lista degli appuntamenti con l’economia statunitense: prezzi import/export e vendite al dettaglio (entrambi di settembre), Empire State Index di ottobre e vendite e scorte all’industria di agosto. Infine la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan di ottobre.

Articolo a cura di Rossana Prezioso

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