La settimana sarà caratterizzata da un evento che non può essere definito strettamente un dato macro: le elezioni in Germania. O per meglio dire, le conseguenze della chiamata alle urne tenutasi domenica 26 settembre. Con la fine dell’era Merkel, infatti, per la Nazione si apre una nuova fase. Tutto, però, accade in un momento storico estremamente particolare. Infatti la tempesta Covid, tempesta sia economica che sociale, sta ancora minacciando la ripresa. Il tutto all’inizio di un autunno che potrebbe vedere una ripresa dei contagi. Guardando invece ai dati macro, saranno ancora i prezzi, al consumo come alla produzione, ad attirare l’attenzione degli osservatori. Ma non saranno gli unici appuntamenti in agenda.
Lunedì: un dato importante per l’Europa
Lunedì vede sul tavolo dei dati macro una serie di appuntamenti particolarmente interessanti. Il primo è quello che riguarda la pubblicazione del dato di agosto M3 per l’Europa. Si tratta del dato aggregato che ingloba tutte le attività finanziarie dai depositi bancari alle obbligazioni. Restando sempre nel Vecchio Continente ma guardando alle singole Nazioni, saltano agli occhi gli appuntamenti con la bilancia commerciale extra UE di agosto per l’Italia e con i prezzi alla produzione spagnoli, sempre su agosto. Attraversando invece l’oceano, si punterà, per gli USA, a indice Fed di Dallas (settembre) e ordini beni durevoli (agosto)
Martedì: indice GFK tedesco
Il secondo giorno della settimana sarà concentrato per lo più verso l’economia tedesca con la pubblicazione dell’indice GFK tedesco di ottobre. Si tratta dell’indice che misura la fiducia dei consumatori in Germania. Interessante anche il focus sul settore immobiliare USA con indice FHFA prezzi case e l’S&P Case-Shiller, entrambi di luglio. A questo si aggiungerà anche la fiducia dei consumatori di luglio (dato che accomunerà Washington e Parigi) e l’indice Fed di Richmond (settembre).
Mercoledì: occhio all’Europa
Protagonista indiscussa di mercoledì sarà l’Europa. In particolare con la fiducia di consumatori, economia e imprese di settembre. Per le singole storie, invece, sono da citare i prezzi al consumo spagnoli di settembre (dato provvisorio) e quelli alla produzione, per l’Italia, di agosto. In Germania, invece, saranno pubblicati i prezzi import, sempre di agosto. Per la Gran Bretagna sono previsti i crediti al consumo e il dato M4, entrambi di agosto. Ultima nota per gli USA con le vendite di case in corso (agosto) e i dati settimanali su richiesta mutui e scorte di petrolio.
Giovedì: tanti appuntamenti
Sarà lunga l’agenda per questo giorno ricco di appuntamenti. Guardando il fuso orario si comincerà con il Giappone che conoscerà i risultati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale (dato provvisorio), entrambi di agosto, per poi passare in Cina con il PMI manifatturiero Caixin di settembre. La Gran Bretagna conoscerà il suo PIL e le partite correnti, entrambe del secondo trimestre. Per l’Europa sarà la volta di: dato provvisorio sui prezzi al consumo (settembre) e alla produzione (agosto) in Francia, vendite al dettaglio (agosto) in Spagna, tasso di disoccupazione e dato provvisorio sui prezzi al consumo (entrambi di settembre) in Germania, prezzi al consumo ((dato provvisorio di settembre) e tasso di disoccupazione (agosto) in Italia. Gli USA, infine, alzeranno il velo su PIL secondo trimestre e PMI Chicago di settembre. Per quanto riguarda i dati settimanali ci saranno: stoccaggi gas e richieste di sussidi di disoccupazione.
Venerdì: occhio al Giappone
La chiusura della settimana vedrà il Giappone in prima fila con una serie di rilevazioni. In particolare Tokyo conoscerà lo stato del tasso di disoccupazione di agosto, il PMI manifatturiero e la fiducia dei consumatori (entrambi di settembre) oltre all’indice Tankan sul terzo trimestre. Quest’ultimo dato indica l’andamento dell'economia giapponese anche in relazione alle piccole e medie imprese. Per quanto riguarda la nazioni europee, è da segnalare il dato tedesco sulle vendite al dettaglio di agosto e quello sul PMI manifatturiero in Europa per settembre. Dagli USA, infine, arriveranno: spese e redditi personali (entrambi di agosto), PMI manifatturiero di settembre, ISM manifatturiero, anch’esso di settembre. Da citare anche le spese costruzioni di agosto e la fiducia dei consumatori stilata dall’Università del Michigan per settembre.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento.
Leggi il Disclaimer »