Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 17/05/2021 12:04

I dati del prodotto interno lordo di grandi potenze economiche e i numeri sulla produzione industriale saranno i primi target da monitorare. Per l’Italia, invece, la settimana si apre all’insegna dei risultati sul fronte dei prezzi al consumo di aprile.Inflazione che coinvolgerà anche l’Europa insieme ai dati di vari PMI.

Lunedì: occhio alla Cina e all’Italia

A livello internazionale la scena sarà occupata dalla Cina che su aprile conoscerà le vendite al dettaglio, la produzione industriale e il tasso di disoccupazione di aprile. Dal Giappone sono in arrivo i prezzi alla produzione, sempre di aprile (dato rivisto). Per quanto riguarda l’Italia, conosceremo finalmente lo stato dell’inflazione di aprile con i numeri dei prezzi al consumo. Dagli USA, invece, sono in arrivo le previsioni sull’Empire State Index e sull’Indice NAHB, entrambi di maggio.

Martedì: PIL europeo

La protagonista di martedì sarà senza dubbio l’Europa con i numeri del suo prodotto interno lordo (dato preliminare) dei primi tre mesi del 2021. Preceduto, per ovvi motivi di fuso orario, da quelli del Giappone (anche in questo caso si tratterà del dato preliminare). Sempre dal Sol Levante risulta interessante l’indice dei servizi di marzo. Tornando all’Europa, sotto i riflettori ci saranno anche la bilancia commerciale di marco e l'occupazione (dato preliminare) del primo trimestre 2021. Tasso di disoccupazione di marzo e richieste di sussidi di disoccupazione di aprile in arrivo dalla Gran Bretagna. Non mancherà l’Italia che vedrà i numeri della sua bilancia commerciale globale (marzo).

Mercoledì: inflazione

Prezzi al consumo nel mirino degli operatori. L’ago della bilancia dei prossimi mesi sarà, infatti, l’inflazione. Nella giornata di mercoledì saranno pubblicati i risultati di aprile per Regno Unito (che conoscerà anche i prezzi alla produzione, sempre di aprile) ed Europa. Interessante anche la produzione industriale giapponese di marzo. Dagli USA ci saranno, invece, i dati settimanali riguardanti le richieste di mutui e le scorte di petrolio.

Giovedì: da Washington a Berlino

Giornata ricca di appuntamenti. Infatti si partirà con gli ordini macchinari core (marzo) e la bilancia commerciale (aprile) dal Giappone. A seguire: prezzi alla produzione tedeschi (aprile) e partite correnti zona euro (marzo). MA è con gli USA che l’elenco si fa nutrito: indice PhillyFed di maggio, Leading Indicator di aprile e, infine, i dati settimanali sulle richieste dei sussidi di disoccupazione oltre a quelle degli stoccaggi gas.

Venerdì: PMI a tutto spiano

Impossibile negare che l’ultimo giorno della settimana avrà come protagonista i dati PMI di maggio di USA ed UE. Ma non solo. Infatti Tokyo sarà il primo a vedere la pubblicazione del suo Purchasing Managers Index manifatturiero insieme ai numeri indicanti lo stato dell’inflazione di aprile. Successivamente sarà la volta di quelli del manifatturiero, servizi e compositi nel Vecchio Continente, sempre di maggio, insieme alle previsioni per la fiducia dei consumatori di maggio. Da citare, inoltre, le vendite al dettaglio di Londra (aprile). Infine, dagli USA, i PMI servizi e manifatturiero (maggio) che chiuderà la carrellata insieme al dato sulle vendite di case esistenti di aprile.

Articolo a cura di Rossana Prezioso

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