Produzione industriale ma, soprattutto, le prossime scelte di politica monetaria della Fed. Saranno queste le prossime notizie da monitorare sul panorama internazionale. Con un’agenda che la settimana scorsa ha registrato le rassicurazioni della BCE, adesso si guarda a quello che dirà il
numero uno della Banca Centrale USA. Ma non sarà l’unico appuntamento importante.
Lunedì: si apre con la Cina, si continua con la Germania
Ad aprire le danze, per questa settimana, è Pechino. Dall’economia del Dragone, infatti, sono attesi i numeri su vendite al dettaglio, produzione industriale e tasso di disoccupazione, tutti riferiti al mese di febbraio. Asia ancora al centro della scena con il risultato sugli ordini dei macchinari core in Giappone per gennaio. Intanto, per l’Europa, l’attesa si concentra su Berlino con i prezzi all’ingrosso di febbraio. E dagli USA? Occhi puntati sull’Empire State Index di marzo.
Martedì: tanta carne al fuoco
Ben più ampio, invece, il carnet degli appuntamenti di martedì. A cominciare sempre dalla produzione industriale, questa volta di gennaio, per il Giappone. Ci si sposterà quindi nel Vecchio Continente dove la Germania vedrà pubblicati i suoi prezzi all’ingrosso di febbraio ma anche le previsioni dell’indice ZEW di marzo, mentre Francia e Italia dovranno fare i conti con l’inflazione, sempre riferita a febbraio. Molto da guardare al di là dell’oceano. Washington, infatti, offrirà spettacolo con: produzione industriale, vendite al dettaglio e prezzi import/export. Tutti riferiti a febbraio. Di gennaio, invece i numeri di scorte e vendite all’industria mentre su marzo sarà misurato il dato dell’indice NAHB.
Mercoledì: inflazione in Europa
Il dato più interessante, oltre alle notizie in arrivo dalla Fed come anticipato in apertura, riguarderà l’Europa e la sua inflazione registrata a febbraio. Interessante anche la bilancia commerciale nipponica di febbraio. Focus sul settore immobiliare a stelle e strisce. Infatti mercoledì saranno rese note le cifre riguardanti i permessi edilizi e le aperture dei cantieri. Tra i dati settimanali sono da citare: le richieste mutui e le scorte di petrolio.
Giovedì: bilancia commerciale italiana
L’Italia vedrà come è andata la sua bilancia commerciale di gennaio, il tutto all’interno del più ampio panorama europeo dal momento che lo stesso dato sarà pubblicato anche per l’Eurozona. Sempre per l’Eurozona è da citare il dato sull’indice costo lavoro per il quarto trimestre. Infine, dagli USA: le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione e degli stoccaggi gas mentre per gli altri dati sono da citare il leading indicatore di febbraio e il PhillyFed di marzo.
Venerdì: pochi dati in chiusura
Pochi i dati in chiusura di settimana. Tra tutti spiccano quelli tedeschi sui prezzi alla produzione di febbraio e i risultati della produzione costruzione italiana di gennaio. Il tutto preceduto dai risultato dell’inflazione di febbraio in Giappone.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
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