Inflazione in primo piano nei prossimi giorni. Questo il dato macro più in vista all’interno di un’agenda settimanale piuttosto leggera. Ma non mancheranno interessanti particolari per capire come evolverà la situazione nei prossimi mesi. Soprattutto sul fronte della produzione industriale, in particolare quella italiana che sarà di scena martedì. Il tutto ricordando che vaccini e Covid restano sempre in prima linea tra le variabili da monitorare.
Lunedì: occhio alla Germania
Il primo giorno della settimana vedrà come protagonista la Germania, con la sua produzione industriale di dicembre. Per l’Europa, invece, attenzione all’indice Sentix di febbraio, l’indice che si occupa di misurare l’umore degli investitori e degli analisti.
Martedì: produzione industriale made in Italy
Se lunedì la produzione industriale tedesca era il dato da tenere d’occhio, martedì lo sarà quella italiana. Anche lei per dicembre. Ma la Germania non abbandonerà la scena dal momento che offrirà, ai vari osservatori, i risultati della sua bilancia commerciale di dicembre.
Mercoledì: ancora Germania
Ancora Germania nel terzo giorno della settimana. Giorno che vede il ritorno anche della Cina. In questo caso si conosceranno i numeri dei prezzi al consumo e alla produzione di gennaio. Prezzi alla produzione anche per il Giappone, sempre di gennaio. Spostandosi in Europa, come detto, Berlino pubblicherà i dati sull’inflazione di gennaio mentre Parigi quelli della produzione industriale di dicembre. Quindi gli USA. Dall’altra parte dell’oceano, infatti, saranno da monitorare: prezzi al consumo (gennaio), scorte e vendite all’ingrosso (dicembre) mentre tr ai dati settimanali, occhio alle richieste mutui e alle scorte di petrolio.
Giovedì: USA a tutto spiano
In realtà i dati macro di giovedì saranno piuttosto scarni e riguarderanno soprattutto gli USA. In particolare con le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione e quelle, sempre settimanali, di stoccaggio gas.
Venerdì: il giorno di Londra
L’agenda dell’ultimo giorno della settimana dovrà considerare per lo più dati inglesi. Infatti venerdì è prevista la pubblicazione di produzione industriale e bilancia commerciale beni di dicembre. Ci sarà, poi, anche la pubblicazione del PIL inglese del quarto trimestre 2020. Per il Vecchio Continente l’attesa è sulla produzione industriale di dicembre mentre, guardando ai singoli Paesi, è da sottolineare l’inflazione spagnola di gennaio. A chiudere, dagli USA, la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan per febbraio.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
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