PMI, prezzi al consumi e alla produzione, PIL europei e vendite al dettaglio. Insomma questa settimana ce n’è per tutti i gusti. A cominciare dai numeri dei PMI asiatici e di numeri sulle vendite al dettaglio tedeschi che aprono la carrellata.
Lunedì: dall’Asia alla Germania La settimana inizia con i numeri in arrivo dall’Asia, per la precisione da Cina e Giappone sui PMI manifatturiero di gennaio. Una rilevazione che riguarderà anche l’Eurozona e gli USA. Si proseguirà successivamente con i risultati delle vendite al dettaglio di Berlino (dato rivisto), cifre riferite al mese di gennaio. Sotto i riflettori anche il mondo del lavoro con il tasso di disoccupazione di dicembre dell’Eurozona e, quindi, anche dell’Italia (dato rivisto). Infine, da citare, anche crediti al consumo e M4 dalla Gran Bretagna (entrambi di dicembre) e, dagli USA, le spese costruzioni e l’ISM manifatturiero. Il primo di dicembre, il secondo di gennaio.
Martedì: il giorno del PIL Prodotto Interno Lordo (quarto trimestre) per Italia e Francia in calendario per martedì (dato preliminare). In Francia si sapranno anche i risultati di gennaio dei prezzi al consumo e, in Spagna, della disoccupazione, sempre di gennaio.
Mercoledì: menù ricco
Agenda densa nel terzo giorno della settimana. Ad iniziare dalla Cina con i PMI servizi Caixin di gennaio mentre per l’Europa sono previsti i PMI composito e servizi. Il Vecchio Continente vedrà anche la pubblicazione dei prezzi al consumo (dato preliminare) di gennaio e quello dei prezzi alla produzione di dicembre. Dagli USA, invece, sono in arrivo: occupati ADP, PMI composito e servizi e ISM non manifatturiero, tutti di gennaio. Invece sul fronte dei dati settimanali, le attese riguardano scorte di petrolio e richieste mutui.
Giovedì: uno sguarda agli USA Sarà Washington al centro dell’attenzione, almeno nella giornata di giovedì. Questo perché ad esclusione della pubblicazione riguardante le vendite al dettaglio europee di dicembre, tutti gli altri dati macro della giornata arriveranno dall’altra parte dell’oceano. Nello specifico: costo unitario del lavoro e produttività (entrambi per il quarto trimestre), Challenger licenziamenti di gennaio, richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e stoccaggi gas e infine ordini all’industria di dicembre.
Venerdì: occhio alle vendite al dettaglio in Italia Per venerdì è attesa la pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio di dicembre in Italia. Restando in Europa sono da sottolineare anche gli ordini all’industria in Germania (dicembre) e, per la Francia partite correnti e bilancia commerciale entrambi di dicembre, oltre all’occupazione del quarto trimestre. Dagli USA, infine, chiuderanno il quadro la variazione occupati e il tasso di disoccupazione (entrambi di gennaio) e la bilancia commerciale di dicembre.
Articolo a cura di Rossana Prezioso.