Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 12/10/2020 10:22

Sarà la settimana dei prezzi quella che si sta aprendo in queste ore. Che siano all’ingrosso, alla produzione o al consumo, il mondo intero nei prossimi giorni conoscerà lo stato dei fatti sull’inflazione e sui costi industriali. Inutile dire che anche l’Italia sarà sotto i riflettori durante la settimana con importanti dati macro.

Lunedì: dal Giappone alla Germania

Sarà il Giappone l’insolito protagonista della prima giornata. Infatti in agenda il dato più importante è quello caratterizzato dal risultato degli ordini di macchinari core di agosto e dai prezzi alla produzione di settembre. Non meno importanti, in Europa, i dati sui prezzi all’ingrosso in Germania a settembre. 

Martedì: ancora Germania

Ancora Germania in agenda. Ma questa volta accompagnata dalla Gran Bretagna. Per quanto riguarda Berlino, la capitale conoscerà i numeri dei prezzi al consumo di settembre e, oltre all’inflazione, anche l’indice ZEW di ottobre. Guardando invece al Regno Unito, l’attesa è per il mondo del lavoro Nello specifico  le richieste dei sussidi di disoccupazione di settembre e il tasso di disoccupazione di agosto. Dagli Usa, invece, un altro fattore importante da valutare per capire l’andamento dell’economia: l’inflazione statunitense di settembre.

Mercoledì: in campo Europa e Usa

Dopo aver focalizzato l’attenzione sui singoli stati, mercoledì si torna a concentrarsi sulle macro aree dell’Eurozona. Infatti saranno pubblicati i dati sulla produzione industriale europea di agosto. Altri appuntamenti importanti: la produzione industriale in Giappone (agosto), i prezzi al consumo in Spagna (settembre) e, dagli Usa, le richieste settimanali di mutui e i prezzi alla produzione di settembre.

Giovedì: tornano Cina e Italia

Giovedì l’elenco delle pubblicazioni è ampio e variegato, Si parte, per cause di fuso orario, con i prezzi al consumo e alla produzione in Cina, entrambi di settembre. Successivamente sarà la volta dei prezzi al consumo di settembre in Francia. E per l’Italia? Roma vedrà fatturato e ordini all’industria, entrambi di agosto. I precedenti risultati offrivano un saldo rispettivamente dell’8,1% (fatturato all'industria di luglio) e del 3,7% (ordini all’industria di luglio). Lunga anche la serie di appuntamenti nel mercato a stelle e strisce. Infatti l'attesa sarà per: prezzi export/import di settembre, Empire State Index di ottobre, il PhillyFed di ottobre e, tra i dati settimanali, le richieste dei sussidi di disoccupazione e le scorte di petrolio.

Venerdì: inflazione Italia

Per noi il dato più importante della giornata sarà, come è facile capire, quello dell'inflazione in Italia. I prezzi al consumo di settembre avevano visto nella precedente rilevazione un -0,5% nel dato a/a e uno 0,3% in quello m/m. Andando al di là dei nostri confini, invece, l’inflazione riguarderà anche l’Eurozona. Al di là dell’oceano, invece, sarà la volta delle vendite al dettaglio e della produzione industriale di settembre, delle scorte all’industria e anche delle vendite all’industria. Chiuderanno il lungo elenco: la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan e l’indice NAHB, entrambi su ottobre.

Articolo a cura di Rossana Prezioso
 

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