Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 28/09/2020 12:23

La settimana che si apre oggi vedrà il suo appuntamento cruciale venerdì con i dati Usa sui Non Farm Payrolls. Ma allargando la visuale all’intera agenda, è fuor di dubbio che i veri protagonisti, anche con i dati sul Pil, saranno sempre gli States. 

Lunedì: ben poco da monitorare

A parte i numeri dell’inflazione in Francia, la prima giornata della settimana è avara di dati macro di rilievo.

Martedì: fiducia, prezzi e vendite

Ben più ricco, invece, il programma di martedì. Infatti si potrà sfruttare una lunga serie di dati. Primo su tutti quelli della fiducia dei consumatori di settembre nell’intera Eurozona. Guardando ai singoli Paesi, sono da evidenziare: vendite al dettaglio (agosto) e prezzi al consumo (dato preliminare di settembre) in Spagna e in Germania. Inoltre sono da citare i prezzi alla produzione (agosto) per l’Italia e soprattutto, la fiducia dei consumatori, imprese, economia e clima affari, tutti di settembre, per l’Eurozona. Ultima nota: il dato sulla fiducia dei consumatori di settembre anche per gli Usa.

Mercoledì: inflazione Italia e Pil Usa sotto la lente

Mercoledì sarà un’altra giornata particolarmente densa di appuntamenti. Per questioni di fuso orario si parte con le vendite al dettaglio e la produzione industriale (preliminare) di agosto per il Giappone. Per settembre, dalla Cina, arriveranno i numeri del PMI manifatturiero Caixin. Spostandosi in Germania si vedranno i numeri di: tasso di disoccupazione (settembre), prezzi import e vendite al dettaglio di agosto. E l’Italia? Avrà la possibilità di conoscere, insieme alla Francia, i numeri della sua inflazione di settembre. Per la Gran Bretagna, invece, l’attesa è sul Pil del secondo trimestre insieme alle partite correnti dello stesso periodo. Ultimo scorso, dagli Usa. Washington partecipa alla festa con: richieste settimanali dei mutui e delle scorte di petrolio. Ma il dato saliente sarà quello del Pil del secondo trimestre unito a occupati di settembre e PMI Chicago, sempre di settembre.   

Giovedì: ancora Usa

Come detto gli Usa continueranno ad essere i protagonisti della settimana. La loro presenza, infatti, sarà forte anche sui dati macro di giovedì. Forte come d’altra parte, quella dell’Europa. Infatti in quest’ultimo caso sono attesi i numeri del PMI manifatturiero di settembre oltre ai prezzi alla produzione e al tasso di disoccupazione di agosto. Ma in questa giornata per noi del Belpaese l’attenzione sarà focalizzata sul tasso di disoccupazione di agosto. E dagli Usa? Dall’altra parte dell’oceano avremo i numeri sui redditi e le spese personali di agosto, quelli sulle spese costruzioni (sempre di agosto), il PMI e l’ISM manifatturiero entrambi di settembre.

Venerdì: si chiude in bellezza con i Non Farm Payrolls

Ancora Usa al centro della scena con la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan e, soprattutto, i Non Farm Payrolls e il tasso di disoccupazione di settembre. Questi, però, saranno anticipati dai prezzi al consumo dell’Eurozona e, ancora prima, dal tasso di disoccupazione (agosto) e fiducia dei consumatori (settembre) in Giappone.

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