Dopo i giorni di festa tornano i dati macro. E molti riguarderanno anche l’Italia.
Lunedì: PMI
Lunedì si rivedono i dati cinesi del PMI servizi Caixin di dicembre, così come a dicembre si riferisce il PMI manifatturiero del Giappone. Per l’Europa, invece, il PMI composito e servizi (dicembre) oltre ai prezzi alla produzione di novembre. E per gli Usa? Nel pomeriggio saranno resi noti i dati su PMI servizi e composito.
Martedì: prezzi al consumo italiani
Torna in scena l’Italia con i dati sui prezzi al consumo (dato preliminare). L’Inflazione del mese di dicembre, infatti, è prevista in leggero rialzo: le previsioni parlano di uno 0,3% invece dello 0,2% della precedente rilevazione (a/a). Nello stesso giorno si vedranno, sempre su dicembre, anche i prezzi al consumo in Europa (dato preliminare), mentre su novembre ci saranno i numeri delle vendite al dettaglio europei.
Mercoledì: occhio alla Germania
Ordini all’industria tedeschi di novembre. Questo il dato clou di mercoledì. Intanto, per l’Europa, tra i risultati attesi ci saranno quelli della fiducia di imprese e consumatori oltre al clima affari (tutti riguardanti il mese di novembre). Per gli Usa ci saranno le richieste settimanali di mutui e quelle, sempre settimanali delle scorte di petrolio. L’attenzione, però, sarà per i numeri dell’ADP (numero degli occupati nel settore privato in USA) di dicembre.
Giovedì: tasso di disoccupazione italiano
Altro giorno in cui l’Italia sarà protagonista. In questo caso per capire il tasso di disoccupazione di novembre con la conferma di un 7,5% come pronosticato dagli analisti e come riferito nell’ultima rilevazione ISTAT. Tra gli altri dati da monitorare: la produzione industriale tedesca di novembre, i prezzi al consumo cinese di dicembre e, dagli Usa, le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione.
Venerdì: ancora Italia
Ancora Italia nell’ultima giornata lavorativa della settimana con la produzione industriale di novembre, lo stesso dato che sarà pubblicato anche per Spagna e Francia. Scorte e vendite all’ingrosso dagli Usa (dicembre), ma soprattutto variazione occupati e tasso di disoccupazione, entrambi di dicembre.
A cura di Rossana Prezioso
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