Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 14/10/2019 11:56

Nuova settimana con nuovi dati macro in arrivo. In primo piano la Cina con il suo Pil ma, prima ancora, gli indici ZEW della Germania e del Vecchio Continente. E per l’Italia? In scena andrà l’inflazione e l’industria. Ma procediamo con ordine.

 

Lunedì: produzione industriale europea

Nel primo giorno della settimana, il primo dato di rilievo è quello della produzione industriale europea. di agosto. Dopo il -0,4% della precedente rilevazione (m/m) le previsioni sperano in un 0,3%. Altro dato importante sarà quello dei prezzi all’ingrosso del mese scorso della Germania, osservato speciale per l’Europa, visti i pericoli, sempre più concreti di una recessione. 

 

Martedì: Europa in primo piano

Più ampia, invece, l’agenda del secondo giorno della settimana. Per martedì, infatti, sarà la volta dei prezzi al consumo di settembre di settembre in Cina e in Francia. Mentre per la Gran Bretagna, in piena tempesta Brexit e con la speranza di un accordo last minute, l’attesa è per il tasso di disoccupazione di agosto e per le richieste dei sussidi di disoccupazione di settembre.

 

Mercoledì: è il giorno dell’Italia

Quattro i protagonisti di mercoledì. E l’Italia sarà la prima, anche per questioni di fuso orario. Ordini all’industria e fatturato all’industria, entrambi di agosto, saranno i primi dati resi noti.Nel primo caso, la precedente rilevazione aveva evidenziato un -2,9%. Le previsioni, invece, per mercoledì, sperano di ribaltare questo risultato con un +1,9%. Lo stesso dicasi per i dati del fatturato dell’industria: il precedente -0,5% di luglio si spera poter essere capovolto da uno 0,2% di agosto. Come accennato inizialmente, però, per Roma ci si attende anche il risultato dei prezzi al consumo di settembre. Per il parametro annuo le attese sono per un 0,5% contro il precedente di 0,4%. Per la Gran Bretagna, invece, i saranno da osservare: prezzi alla produzione e al consumo (settembre) e prezzi delle abitazioni ad agosto. Ma sarà pubblicata anche la situazione dell’inflazione in Europa su settembre. Per gli Usa, invece, sotto i riflettori oltre alle scorte settimanali di petrolio sarà interessante vedere le vendite al dettaglio di settembre (previsioni a 0,3% contro precedente di 0,4%).

 

Giovedì: ancora un po’ di Italia

Penultimo dato tricolore che verrà reso noto in settimana, quello della bilancia commerciale globale di agosto. Inoltre il focus si fisserà sulle vendite al dettaglio di Londra (settembre) per poi andare al di là dell’oceano. Infatti Washington conoscerà i numeri della sua produzione industriale e quelli dell’indice PhillyFed, ovvero l’indice che descrive le condizioni del settore manifatturiero nel distretto americano di Philadelphia.

 

Venerdì: il Pil della Cina 

Venerdì ci sarà ancora un ultimo dato macro per l’Italia, quello dell’indice di produzione delle costruzioni di agosto. Ma le attenzioni del mercato saranno tutte per il Pil cinese del terzo trimestre con un precedente 1,6% che, stando alle previsioni, dovrebbe essere rimpiazzato da un +1,5% confermando così i timori di rallentamento economico anche per il Dragone. Da questo punto di vista saranno perciò importanti anche gli altri dati paralleli, quello della produzione industriale e delle vendite al dettaglio di settembre. Nel primo caso un 4,4% di agosto potrebbe ancora spostarsi, sempre secondo proiezioni, su un 5%. Nel secondo, con le vendite al dettaglio, si parla di un 7,5% della precedente rilevazioni che, adesso, potrebbe essere rimpiazzato da un 7,8%. 


A cura di Rossana Prezioso

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