Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 26/08/2019 11:07

Nella settimana decisiva per la politica italiana, i fari dei mercati saranno puntati sul Bel Paese anche per i tanti dati macro in arrivo e che riguarderanno l’Italia.
 

Lunedì: GB in ferie

Nella prima giornata della settimana il mercato inglese sarà chiuso per festività, ma i dati macro non mancano. A partire dall’indice Ifo (dato rivisto) della Germania. Come sempre detto, l'IFO Business Climate è un indicatore calcolato mensilmente dall'IFO Institute dell'Università di Monaco. Ebbene il dato sarà quello di agosto e le previsioni parlano di un risultato di 95,1 punti contro i 95,7 della precedente rilevazione. Interessante anche il dato sui prezzi alla produzione di luglio in Spagna (dato rivisto) mentre quello dei beni durevoli in Usa (luglio) attirerà l’attenzione degli operatori nel pomeriggio.
 

Martedì: Germania nel mirino

Ancora Berlino in primo piano con il dato sul Pil del secondo trimestre. La paura è una possibile recessione tecnica all’orizzonte. La Germania, come è noto, è particolarmente esposta sul fronte dell’export alla Cina e sta pagando anche la crisi del settore automobilistico con gli Usa in piena guerra dei dazi. Da qui l’interesse per capire se quella che è ormai considerata l’ex locomotiva d’Europa, sarà costretta ad ammettere ufficialmente le difficoltà economiche finora intraviste. Guardando alle singole nazioni europee, da sottolineare anche il dato francese (agosto) di fiducia delle imprese e dei consumatori. Per quanto riguarda gli Usa, invece, il settore immobiliare attende la pubblicazione dell’S&P Case-Shiller (indice dei prezzi delle case nato per il mercato immobiliare residenziale unifamiliare monitorando 20 aree metropolitane) mentre nel pomeriggio (ora italiana) sarà la volta del dato sulla fiducia dei consumatori.
 

Mercoledì: ecco l’Italia

Sarà colo mercoledì che Roma entrerà in scena e con dati di tutto rilievo. Ma procediamo con ordine. Fiducia delle imprese e dei consumatori (entrambe di agosto) si affiancheranno alla pubblicazione del fatturato sui servizi (secondo trimestre). Nel primo caso, quindi con la rilevazione riguardante la fiducia delle imprese, il precedente dato è di 101,2 punti mentre su quella dei consumatori quello precedente era di 113,4 punti. Sul fatturato dei servizi, invece, bisognerà contrastare una contrazione dello 0,2% registrata l’ultima volta. Per la Germania, invece, sarà la volta dell’indice GFK sulla fiducia dei consumatori. In questo caso ci si attende una conferma del 9,7 del dato precedente. Interessante, dall’altra parte dell’oceano, vedere la situazione delle scorte settimanali di petrolio. 
 

Giovedì: tanta carne al fuoco

Tanti i dati in uscita giovedì. Il primo, per questioni di fuso orario, è quello sulla fiducia dei consumatori (in agosto) in Giappone. A seguire nella lunga carrellata di dati, ci saranno, per l’Europa: prezzi import (luglio), prezzi al consumo (agosto, dato preliminare) e tasso di disoccupazione (agosto) tutti in Germania. Ma anche: Pil francese secondo trimestre e consumi familiari (luglio) entrambi dati preliminari, prezzi al consumi, ad agosto, in Spagna. E ancora: fiducia dei consumatori, delle imprese, dell’economia e il clima degli affari tutte e quattro di agosto e tutte e quattro per la zona euro. L’Italia vedrà ordini all’industria (2,5% dato precedente) e fatturato industria (preced.1,6%% entrambi per giugno, e prezzi alla produzione di luglio. Negli Usa l’attesa è per il Pil del primo trimestre (dato preliminare QoQ). 
 

Venerdì: ancora Italia

Altra lunga trafila di dati macro. In arrivo in nottata dal Giappone: tasso di disoccupazione, produzione industriale (preliminare) e vendite al dettaglio, tutti di luglio. Spostandosi in Europa, invece, troviamo le vendite al dettaglio in Germania (luglio) prezzi alla produzione e al consumo per la Francia. E per l’Italia? In arrivo il tasso di disoccupazione di luglio con un 9,7% che potrebbe essere trasformato in 10 stando alle previsioni mentre su agosto arriva l’inflazione con i prezzi al consumo (dato preliminare). Piatto forte, però, sarà il PIl del secondo trimestre con un dato precedente fermo sullo 0%. Tasso di disoccupazione (luglio) e prezzi al consumo (agosto, dato preliminare) anche per l’area euro. A chiudere il quadro, gli Usa con spese personali e redditi personali(luglio) oltre al PMI Chicago (indice regionale che legge il polso della situazione economica attraverso i responsi dei direttori d'acquisto di 200 aziende manifatturiere dell'area di Chicago,Illinois, Indiana e Michigan). Interessante anche il dato sulla fiducia dei consumatori Università del Michigan riguardante lo studio e  il monitoraggio della situazione finanziaria di 500 famiglie prese a campione per capire gli atteggiamenti e lo stato di fiducia dei consumatori.


Articolo a cura di Rossana Prezioso

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