Settimana densa di appuntamenti quella che si sta aprendo in queste ore con il piatto forte che, per l’Italia, sarà servito venerdì.
Lunedì: PMI a tutta forza
Nel primo giorno della settimana si vedranno una serie di dati PMI riguardanti l’Eurozona e l’Italia, oltre che Francia, Germania e Regno Unito. PMI servizi e composito di luglio, inoltre, saranno pubblicati anche per gli Usa. Da ricordare che il PMI (Purchasing Managers Index) è l'indice che misura l'andamento e il livello di diffusione dell’industria dei servizi e, più in generale con il composito, misura la crescita dell'attività economica nella zona Euro. Sempre nel Vecchio Continente sarà la volta dell’Indice Sentix (agosto) l'indice che misura l'umore di investitori e analisti dell'area Euro mentre per gli Usa saranno resi noti i numeri sull’ISM non manifatturiero (sempre di luglio) cioè l’indice nazionale, espresso in punti, che serve per valutare lo stato di salute del settore dei servizi.
Martedì: occhio alla Germania
Il dato più importante della seconda giornata sarà quello tedesco sugli ordini all’industria, valore che mostra la variazione del numero totale di nuovi ordini d'acquisto ai produttori. Al -2,2% della precedente rilevazione gli analisti sperano di poter far seguire uno 0,4%.
Mercoledì: ancora Germania, ma non solo
Germania ancora in scena con la produzione industriale di giugno cioè quel valore (al netto dell’inflazione) che riguarda la produzione manifatturiera e dei servizi. Completeranno il quadro le scorte settimanali di petrolio (il dato precedente è di un aumento di 8,5 milioni di barili) e le richieste di mutui, anch’esse settimanali.
Giovedì: Usa al centro della scena
Saranno gli Usa al centro della scena giovedì prossimo con le scorte e le vendite, entrambe all’ingrosso ed entrambe su giugno. Sul raggio settimanale, invece, le richieste dei sussidi di disoccupazione mentre, per l’Europa potrebbe essere interessante monitorare la produzione industriale spagnola di giugno.
Venerdì: su inflazione e produzione
Il piatto forte, però, sarà servito l’ultimo giorno della settimana con una raffica di dati su inflazione e produzione. Il primo, in ordine di tempo a causa del fuso orario, però, sarà quelle del Pil giapponese, il prodotto interno lordo del secondo trimestre, atteso a 0,1% contro lo 0,6% del precedente. Sarà quindi la volta della Cina con i prezzi alla produzione e al consumo, entrambi di luglio mentre su giugno saranno quelli della produzione industriale di Francia e Gran Bretagna. Gran Bretagna al centro dell’attenzione anche in vista del Pil del secondo trimestre, utile dato per capire l’impatto di una Brexit che sembra spaventare sempre di più i mercati. In questa lunga carrellata non mancherà l'Italia con i prezzi al consumo di luglio. Le attese sull’inflazione del Belpaese parlano di un dato anno su anno che da 0,5% dovrebbe arrivare a 0,8%. Ultimo dato interessante, quello dei prezzi alla produzione di luglio degli Stati Uniti.
A cura di Rossana Prezioso
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