Europa protagonista in questa nuova settimana con molti dati sensibili anche per l’economia italiana. Più nello specifico, gli esperti attendono i dati riguardanti l’industria del Vecchio Continente.
Lunedì: occhio alla Germania
Il primo dato, per via del fuso orario, sarà quello riguardante il Giappone. Nello specifico, il dato di maggio sugli ordini di macchinari industriali. Ma in calendario l’attenzione degli analisti sarà per quello riguardante, appunto, la produzione industriale di maggio della Germania. Dopo il precedente risultato di -1,9% le attese sperano in uno 0,3%.
Martedì: solo Italia sulla scena
Per il secondo giorno della settimana ci saranno le vendite al dettaglio di maggio. Si tratta di un indicatore estremamente importante perché riguardante la spesa dei consumatori. L’ultimo risultato vedeva un +4,2% nel raggio a/a. Grazie a questa rilevazione dell’ISTAT sarà possibile avere il polso della maggior parte dell'attività economica complessiva italiana.
Mercoledì: ancora Italia. E non solo
Per quanto riguarda l’Italia, mercoledì sarà la volta dei dati sulla produzione industriale di maggio. La produzione industriale misura la variazione, al netto dell'inflazione, della produzione manifatturiera, delle miniere e dei servizi. Il risultato precedente era di un -0,7% (m/m) mentre le proiezioni sperano in un +0,1%. Sul dato tendenziale, invece, dopo un -1,5% il consensus guarda ad un -0,4%. Numeri riguardanti la produzione industriale anche di Francia e Gran Bretagna. Interessante, anche in ottica di politiche monetarie delle banche centrali, guardare il dato dei prezzi al consumo di giugno in Cina. Il consensus guarda ad una conferma del 2,7% del dato precedente. Dall’altra parte dell’oceano, invece, si attenderanno le cifre delle scorte settimanali di petrolio: dopo un -1,09 milioni di barili le attese guardano ad un -2,96 milioni.
Giovedì: inflazione per Berlino e Washington
Prezzi al consumo di giugno in scena. Oltre che per la Francia, anche per la Germania. Quest’ultima dovrebbe vedersi confermata, almeno nelle previsioni, sia il precedente dato dello 0,3% congiunturale che l’1,6% come dato tendenziale. Per gli Usa, invece, il precedente 1,8% dovrebbe lasciare il posto ad un 1,6%. In agenda, per Washington, anche le richieste per i sussidi settimanali di disoccupazione.
Venerdì: produzione industriale made in Europe
L’Europa vedrà i suoi numeri per la produzione industriale di maggio. La speranza che il -0,5% precedente si possa trasformare in uno 0,2%. Interessante, anche solo per capire le dinamiche all’interno del blocco europeo, guardare i risultati dei prezzi al consumo in Spagna. Per gli Usa, invece, l’attesa sarà per i numeri sui prezzi alla produzione di giugno. Il consensus si aspetta uno 0,1% sul mese precedente.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
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