Tornano di scena le banche centrali in questa settimana estiva. Ma se per la Fed già si parla di tagli sul costo del denaro, le attese maggiori sono per la Bank of England con la nazione alla ricerca del suo nuovo leader.
Lunedì: Usa in primo piano
Pochi i dati macro di rilievo durante la prima giornata della settimana. Tra questi senza dubbio quelli in arrivo dagli Usa. Empire State Index e Indice NAHB (entrambi su giugno) sono tra i primi e i più interessanti. Nel primo caso, infatti, il dato, mensile, offrirà uno spaccato sulle condizioni del settore manifatturiero nello Stato di New York. Nel secondo, invece, l’Associazione nazionale dei costruttori, offrirà una panoramica sulla fiducia dei costruttori americani per le vendite di nuove abitazioni.
Martedì: prezzi al consumo in Europa
Pioggia di dati sui prezzi alla produzione. In particolare quelli riguardanti la Germania con le proiezioni di maggio. Ma il vero protagonista sarà l’indice ZEW, l’indice di fiducia delle imprese elaborato dal Centre for European Economic Research (in tedesco Zentrum für Europäische Wirtschaftsforschung, da qui l’acronimo del nome). Al centro, dunque, le prospettive economiche tedesche e dell'intera area euro, comprendendo, tra gli altri, anche Bretagna, Giappone e Usa. A conti fatti si tratta di un sondaggio condotto tra 350 esperti. Per l’Europa l’attesa è sui prezzi al consumo (maggio) e bilancia commerciale (aprile)
Mercoledì: ecco l’Italia
Il terzo giorno della settimana vede l’arrivo di alcuni dati, seppur minori, per l'italia. Si tratta dei numeri riguardanti la produzione costruzioni (ovvero l’indice di produzione nelle costruzioni (che misura tutta l'attività del settore) ma anche la bilancia commerciale globale. Entrambe le rilevazioni saranno su aprile. Guardando agli Usa, invece, i dati più importanti saranno quelli delle scorte settimanali di greggio, anche alla luce degli ultimi sviluppi sul mercato.
Giovedì: Usa e GB sotto i riflettori
Giovedì sarà il momento della Gran Bretagna con le vendite al dettaglio di maggio. Per gli Usa, invece, si guarderà al PhillyFed di giugno e cioè all'indice che delinea le condizioni del settore manifatturiero nel distretto americano di Philadelphia. Interessante sarà vedere anche il dato sulle richieste dei sussidi di disoccupazione E per l’Europa? Il Vecchio Continente offre le cifre sulla fiducia dei consumatori di giugno.
Venerdì: è l’ora dei PMI
Il Sol Levante regalerà ai mercati i dati del PMI manifatturiero (giugno) per primo. Questioni di fuso orario, infatti, daranno a Tokyo la precedenza anche per la pubblicazione delle cifre dei prezzi al consumo (maggio). Sarà poi la volta del PMI (manifatturiero, servizi e composito) per l’Europa e gli Usa (in questo caso solo servizi e manifatturiero). Su tutti i PMI riguarderanno i mese di giugno.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
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