I principali market mover della settimana riguarderanno per lo più gli PMI e solo in parte le banche centrali con i verbali della riunione BCE di aprile.
Lunedì: primi dati sull’Italia
Per quanto riguarda l'italia sarà di scena oggi con i numeri PMI del settore servizi, dato che rientrerà all’interno di quello ben più ampio, e sempre pubblicato oggi, riguardante l’Europa. PMI servizi (attese a 52,5 punti) ma anche composito (il dato atteso è di 51,3 punti), entrambi di aprile, per il Vecchio Continente, che sarà a sua volta coinvolto per la pubblicazione dei numeri sulle vendite al dettaglio di marzo. Gli esperti guardano ad un risultato del 2,3% contro un precedente del 2,8%. Importanti anche le vendite al dettaglio di marzo.
Martedì: l’industria tedesca in scena
Il secondo giorno della settimana parla invece tedesco. Viene infatti dalla Germania il dato principale della giornata. Si tratta, infatti, degli ordini all’industria. Le proiezioni fanno pensare ad un 1,5% mentre il dato precedente era di -4,2%. Dall’altra parte del mondo, in Giappone, invece, si guarda al PMI manifatturiero di aprile.
Mercoledì: ancora Germania
Germania ancora in scena ma questa volta con i dati sulla produzione industriale. Gli analisti attendono un -0,7% sul precedente dato dello 0,7%. Interessante, anche alla luce della più vasta situazione della materia prima, controllare anche i dati sul petrolio con le scorte settimanali di greggio made in Usa, altro dato macro in pubblicazione.
Giovedì: Cina e Usa
Le due superpotenze saranno protagoniste nel penultimo giorno della settimana con Pechino che, giovedì, pubblicherà i numeri su prezzi al consumo di aprile (dato precedente a 2,3% e attese a 2,5%) e prezzi alla produzione sempre di aprile (attese a 0,6% su precedenti dati fermi a 0,4%). Per quanto riguarda Washington, invece, si guarda alla bilancia commerciale: gli analisti si aspettano un -51,8 miliardi di dollari contro il dato precedente di -49,4 miliardi. Di primaria importanza anche i prezzi alla produzione e le richieste di sussidi di disoccupazione, con l’ultima performance che vede un risultato finale di 230mila unità.
Venerdì: Italia superstar
Torna di scena l’Italia in una settimana dove è in secondo piano rispetto alle grandi potenze. In particolare per la produzione industriale di marzo. Nel dato mensile si guarda a quello 0,8% del risultato precedente che dovrebbe essere rivisto con uno 0,7% secondo le attese. Roma sotto i riflettori anche con le vendite al dettaglio, sempre di marzo. Il dato precedente aveva fatto registrare un +0,1% (mese su mese) e un +0,9% anno su anno. In scena anche la Germania con la bilancia commerciale. Il dato precedente era di 18,7 miliardi mentre le attese sono ferme a 18,1 miliardi.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
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