Calendario Macro. Gli eventi importanti di questa settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 25/03/2019 11:52

La settimana che si apre vedrà l'italia protagonista solo venerdì, sebbene qualche notizia si avrà già da mercoledì con i numeri sulla fiducia economica. Nel corso dei giorni, però, la Germania, locomotiva economica d’Europa, alzerà il velo sul suo futuro pubblicando in più giornate, dati estremamente rilevanti. Il che rende i market mover della settimana che va dal 24 al 29 marzo particolarmente determinanti per i mercati.

 

Lunedì: Germania sotto i riflettori

Il primo dei dati in pubblicazione è l’indice IFO tedesco, ovvero l'indice aziendale tedesco (Information und Foschung, Ifo). Uno strumento che permette di testare il sentiment e le condizioni nel settore aziendale, grazie al responso arrivato da 7.000 aziende interpellate. Da un attuale livello di 98,5 punti, inferiore al precedente di 99,3, le previsioni parlano di un aumento a 99,0. Sempre nello stesso giorno sarà resa nota l’Aspettativa di Business, a sua volta un sub-indice presente all’interno dell’Ifo Business Climate Index e che si focalizza sulle attese per i prossimi 6 mesi.

 

Martedì: in pista con immobiliare e consumi Usa

Martedì vincono sulla scena i dati sul Pil (Francia) e sui consumi (Germania). I particolare, in questo secondo caso, ci saranno sotto gli occhi degli esperti i numeri del Rapporto della GfK sul clima fra i consumatori. Il Gfk German Consumer Climate illustra il livello di fiducia dei consumatori misurati su 2.000 interpellati. Permette di anticipare le tendenze riguardanti la spesa dei consumatori. Per quanto riguarda le previsioni, le attese vedono una conferma di quel 10,8 che è stato anche il dato precedente. Una rilevazione simile sarà in arrivo anche dagli Usa. Nello specifico ci sarà il rapporto sulla fiducia dei consumatori di marzo. Il precedente 131,4 dovrebbe essere sostituito da un marzo a 132 punti. Restando oltreoceano, risulta di particolare interesse il report sui permessi di costruzione di febbraio. Le concessioni edilizie, indicatore chiave dello stato di salute del settore immobiliare, riguardano le variazioni sulla quantità di nuovi permessi edilizi rilasciate dal governo. Immobiliare Usa al centro delle attenzioni anche con l’indice Case Shiller di gennaio sui prezzi delle case.

 

Mercoledì: fiducia made in Italy

In realtà è solo a mercoledì che si avranno una serie di rilevazioni sul tessuto produttivo italiano. In particolare sul livello di fiducia delle aziende. La rilevazione riguarda le condizioni commerciali in Italia a marzo e permette di avere un quadro preciso nel breve termine. Il dato attuale è  di 101,7 ma le previsioni guardano ad un leggero calo, pari a 101,4. Ancora fiducia, ancora sull’Italia e ancora di mercoledì, ma questa volta sui consumatori. Le ultime statistiche parlano di un 112,4 ma le previsioni, più ottimiste, arrivano, su marzo, a 113,0. Ultima nota, sempre sull’economia tricolore, la pubblicazione della bilancia commerciale extra-Ue. In altre parole la differenza tra esportazioni e importazioni di beni e servizi con paesi non appartenenti all'UE a febbraio.

 

Giovedì: occhi sull’Europa

Giovedì va in scena l’Europa. Sul tavolo arriveranno i report riguardanti l'aggregato M3 di febbraio. A questo si affiancherà la fiducia di imprese, consumatori ed economia. Per quanto riguarda la prima (fiducia alle imprese) il -0,4 punti dovrebbe essere sostituito da un più drastico -0,6. Per il secondo, invece (fiducia consumatori), si attende la conferma del 7,2 già attestato. I protagonisti, però, saranno il Pil Usa (preliminare QoQ) del quarto trimestre (le previsioni sono per un 2,5%) e i prezzi al consumo tedeschi (marzo YoY) In quest’ultimo caso si va per una conferma dell’1,5%.

 

Venerdì: giornata clou

Lunga la lista del venerdì. La chiusura di settimana vedrà in primo piano Tokyo, con il tasso di disoccupazione (si guarda ad una conferma del 2,5%). La Germania, da parte sua, vedrà i numeri delle vendite al dettaglio di febbraio. La produzione industriale, manifatturiera, delle miniere e dei servizi dovrebbe riportare un saldo pari a -0,5%, secondo le previsioni, contro un precedente di 3,3%. L’Italia dovrà fare i conti con i dati sui suoi prezzi alla produzione (febbraio) e al consumo (marzo). In quest’ultimo caso la rilevazione sarà anche in ottica europea. Tutti questi risultati saranno in lettura preliminare. Altri dati molto importanti da segnalare, sempre venerdì: il Pil della Gran Bretagna (un quarto trimestre che dovrebbe confermare lo 0,2%), il tasso di disoccupazione della Germania a marzo (il 5% precedente è atteso in calo al 4,9%) e la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan con una conferma del 97,8 precedente.  Restando in Usa da evidenziare anche il report sulla vendita di case nuove a febbraio.

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