Calendario Macro. Gli eventi importanti di questa settima

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 18/02/2019 11:03

Se il lunedì non presenta appuntamenti di particolare rilievo a livello macro, il martedì arriva ricco di numeri interessanti.

 

Martedì: faro sull’Italia

 

Tra questi, i dati riguardanti il risultato del fatturato e degli ordinativi industriali in Italia, entrambi sul mese di dicembre. Il primo rappresenta il totale delle vendite realizzato sul mercato interno e su quello estero dal settore industriale. Il secondo, cioè quello degli ordinativi, è un indicatore che permette di rilevare la variazione del numero totale di nuovi ordini d'acquisto ai produttori. Lo stesso giorno, martedì, verrà alzato il velo sull’ indice mensile Zew. Il risultato riguarderà sia l’orizzonte tedesco che quello europeo.

 

Indice Zew Germania

Nel mirino, la view di 350 esperti che si pronunciano sull’immediato futuro dell’economia, nello specifico sui sei mesi successivi al momento in cui l’indagine viene svolta. Un numero superiore a 0 indica un generale ottimismo. Germania in primo piano anche mercoledì con la pubblicazione dei prezzi alla produzione. Una rilevazione che va di pari passo con il secondo appuntamento della giornata, quello della fiducia dei consumatori nell’eurozona.

   
Giovedì la data cruciale

Infatti giovedì si vedranno, per l’Italia, i numeri dei prezzi al consumo. Dal momento che misurano la variazione del prezzo dei beni e dei servizi per il consumatore risultano tra i più specifici strumenti chiave per individuare con un certo anticipo i cambiamenti nelle tendenze di acquisto e nell'andamento futuro dell’inflazione. Sempre giovedì, raffica di dati PMI sia sull’eurozona che sugli Stati Uniti: manifatturiero, composito e dei servizi. I PMI, come detto più volte, sono indicatori diretti e concreti dell'attività produttiva di un paese.

 

Tornano le banche centrali

In tutto questo, dopo qualche settimana di silenzio, tornano in primo piano anche le banche centrali. Infatti, si avrà la pubblicazione delle minute delle ultime riunioni di gennaio. Riunioni durante le quali entrambi gli istituti centrali hanno messo in evidenza il generale rallentamento dell’economia mondiale e il possibile ritorno ad eventuali misure di sostegno qualora la situazione dovesse peggiorare. Mercoledì saranno di scena le minute Fed e giovedì quelle della Bce.

 

Ultima nota per venerdì

Oltre alla rilevazione dei prezzi al consumo dell’Eurozona, venerdì si saprà in Germania il dato del Pil. Sul tavolo, un’eventuale conferma di quanto intravisto giovedì scorso. In quell’occasione, infatti, Berlino sfuggiva per un soffio alla recessione tecnica con un Prodotto interno lordo che sul quarto trimestre 2018 non registrava nessuna variazione fermandosi allo 0% da trimestre a trimestre. Oggettivamente un elemento negativo, perché confermava l’assenza di crescita, ma, paradossalmente, positivo in quell’occasione perché, come detto, evitava la recessione tecnica dopo il -0,1% dei tre mesi precedenti. Da non dimenticare anche la pubblicazione, sempre per l’orizzonte tedesco, dell’IFO Business Climate, per capire il trend sullo sviluppo mensile dell’economia in Germania. 


Articolo a cura di Rossana Prezioso
 

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