Siamo stati i primi a sostenerlo e confermiamo la nostra view: quest’anno il minimo si avrà (o meglio c’è già stato) in maggio e quindi, per ora, il quadro tecnico resta assolutamente per un risk on.
La nostra convinzione si basa oltre che su elementi tecnici anche su un’analisi del quadro macro: la Fed alzerà nuovamente i tassi fra giugno e luglio e riteniamo che ciò, questa volta, sarà un bust importante e positivo per i mercati azionari.
Tornando ai grafici:
S&P500
Importanti novità nella passata ottava per l’indice Usa. Il possibile testa e spalle negativo segnalato recentemente è stato negato. Aggiungiamo che i nostri indicatori proprietari, in primis il Macd modificato, ci hanno inviato dei Buy e quindi, preparatevi a nuovi massimi per lo S&P500. Target? Crediamo che 2150-2165 saranno i prossimi ed importanti obiettivi di breve, ma la logica come sempre non sarà cercare un fortunoso massimo, ma rimanere dentro finché vi sia un rischio rendimento adeguato.
Stox600
Novità anche per l’ampio indice europeo che se di fondo resto ancora all’interno di un ampio trading range, dal punto di vista qualitativo vediamo novità importanti. Nell’ultima ottava, infatti, il nostro macd ci ha dato un nuovo segnale buy, ma cosa ancora più importante, la compartecipazione del mercato, ovvero numeri di titoli al di sopra della media a 50 gg, è aumentata sensibilmente, dando così importanti input rialzisti. Attenzione quindi alla resistenza di quota 352: una rottura multi day sarà un segnale rialzista molto importante.
Settori
Svariate novità positive (in grassetto), con il numero di settori con trend up e rating overweight in aumento. Fra i settori che ancora mancano all’appello dei rialzisti segnaliamo sempre il settore bancario che, tuttavia, incomincia a dare segnali di bottom: osservato speciale per le prossime ottave!