Banca Akros, 3 motivi che rendono i nostri certificati accattivanti

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 14/07/2023 12:12

L'Akros Equity Premium Accelerator per moltiplicare le performance in caso di richiamo, più barriere a parità di sottostante per intercettare più necessità sotto il profilo rischio rendimento, diversificazione geografica e settoriale. 

A circa un anno dal debutto di Banca Akros sul mercato secondario, Traderlink traccia il bilancio con l'emittente, con un botta e risposta con Alessandro Galli, Investment Products Sales presso Banca Akros.  

 

1. Banca Akros da circa un anno emette certificati direttamente sul mercato, rendendoli accessibili a chiunque non solo ad una cerchia di clienti ben precisa, qual è il bilancio complessivo di queste emissioni? Quanti certificati hanno toccato la barriera? Quanti in autocallable?

Diversificazione, formazione e gestione del livello di rischio. Sono gli elementi cardine che hanno consentito a Banca Akros, in un solo anno dal suo ingresso nel mondo dei Certificati quotati direttamente sul mercato, di diventare uno tra i top player di mercato grazie all’emissione di 137 Certificates, di cui ben 45 hanno richiamato anticipatamente. 

L’esperienza di Banca Akros nel cercare soluzioni a rischio contenuto ha contribuito a determinare la qualità di prodotti offerti: nessun Certificate ha mai rotto il Livello Barriera tanto che solo il 20% dei titoli presenta una distanza dalla Barriera tra il 10% e il 20%, mentre solo il 12% dei titoli registra una perdita (entro il 5%).

 

 

2. Ci sono diversi emittenti di certificati sul mercato italiano, come si caratterizzano le emissioni di Banca Akros? Cos'è l'accelerator coupon?

Come nuovo emittente di Certificates destinati al mercato secondario abbiamo puntato molto sulla formazione e nell’emettere strutture già diffuse sul mercato a rischio contenuto. Inoltre abbiamo lanciato gli Akros Equity Premium Accelerator Coupon Certificates, che consentono all’investitore di ricevere, in caso di rimborso anticipato, non solo la cedola di competenza del periodo, ma anche tutte le cedole che l’investitore avrebbe potuto ricevere nel caso il Certificato fosse giunto alla scadenza naturale. Dei 15 Accelerator Coupon emessi, solo 1 non ha richiamato anticipatamente alla prima data di Giugno 2023; tutti gli altri Certificates hanno registrato una performance media annualizzata di circa il 20%.

 

3. Quali sottostanti coprite? E quali sono le ultime novità su questo fronte?

Per i prodotti quotati direttamente sul mercato privilegiamo sottostanti su single stock europee, ma non mancano Certificates su basket Worst Of di azioni.

L’obiettivo diversificazione ci porta anche a studiare asset class differenti che non escludiamo di sviluppare in futuro. Al momento la diversificazione si traduce in una vasta gamma di prodotti legati a settori differenti, ma soprattutto, grazie all’ultima emissione, si è diversificato anche in termini geografici potendo scegliere tra 4 sottostanti diversi made in US: Amazon, Tesla, AMD e American Airlines con rendimenti potenziali fino 18% annuo. Si ricorda che i Certificates, anche se i sottostanti hanno valuta diversa, regolano in Euro: l’investitore non è così esposto al rischio legato all’andamento del cambio.

 

4. Esiste una vostra politica in termini di barriere? Più la barriera è bassa, minore è il rendimento, più si incrementa e maggiore è il rendimento? Esiste un quota virtuosa? Come impatta la volatilità? 

Cerchiamo di intercettare le diverse esigenze offrendo sullo stesso sottostante Livelli Barriera (e di rischio) differenti. A titolo di esempio, nell’emissione di giugno 2023, è possibile scegliere sul sottostante Eni due diverse combinazioni rischio-rendimento: Barriera 50% con premio mensile allo 0,48% oppure Barriera al 70% con premio mensile allo 0,65%. Per quanto concerne invece quale sia la combinazione più efficiente non esiste una risposta univoca: tutto dipende dalla propensione al rischio e dalle esigenze del singolo investitore. Il livello di rischio, inoltre, non dipende solo dal livello barriera, ma anche dai parametri di mercato che caratterizzano il singolo sottostante: una volatilità maggiore dell’azione sottostante si traduce in un rischio più elevato, che viene remunerato da cedole più “generose”

 

Report a cura di Banca Akros

https://www.bancaakros.it/

 

 

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