Argento in rampa di lancio

Maurizio Mazziero Maurizio Mazziero - 06/10/2015 11:58

Dimenticato dal mercato e distante da quei massimi del 2011, quando quotava oltre tre volte i prezzi correnti, l’argento sta costruendo un’interessante base da cui ripartire.
 

SI1 LTGrafico di lungo termine dell’argento (Fonte: Bloomberg)



Osservando più in dettaglio l’andamento attuale dei prezzi è possibile notare che da luglio ad oggi le quotazioni hanno trovato un buon sostegno nella zona di 14,50 dollari l’oncia e che pur quando la volatilità ha spinto i prezzi al di sotto, questi hanno reagito nel giro di poche sedute riportandosi al di sopra di questa soglia.

 

SI1 MTGrafico di medio termine dell’argento (Fonte: Bloomberg)



In termini squisitamente grafici, è possibile affermare che si stanno creando i presupposti per una partenza al rialzo delle quotazioni e che una volta superata la resistenza in zona 15,50-15,70 i prezzi potranno spingersi facilmente verso i 17-17,50 dollari.

 

Gold silver ratioGold/Silver Ratio (Fonte: Bloomberg)



D’altra parte il rapporto fra i prezzi dell’oro e quelli dell’argento resta a livelli estremamente elevati, appare abbastanza plausibile quindi che il rapporto possa ridursi da 75 a 50 anche in assenza di un movimento del metallo giallo.

A prezzi dell’oro costanti significherebbe che l’argento potrebbe apprezzarsi sino a 23 dollari l’oncia, mentre a prezzi dell’argento costanti l’oro dovrebbe scendere sino a 760 dollari l’oncia.

Probabilmente nulla di tutto ciò succederà, ma al tempo stesso, pur in uno scenario debole per l’oro, l’argento ha tutte le carte in regola per un apprezzamento entro la prossima primavera; a livello stagionale gli ultimi mesi dell’anno non appaiono benevoli per l’argento, mentre nella media degli ultimi cinque anni il primo trimestre risulta più favorevole (linea verde nel grafico sottostante).

 

SI SeasonalityStagionalità dell’argento (Fonte: Bloomberg)



Secondo la Reuters le fonderie americane, canadesi e australiane hanno difficoltà a soddisfare la domanda di monete d’argento. Nel terzo trimestre la US Mint ha venduto 14,26 milioni di once (444 tonnellate) di American Eagle d’argento; una richiesta che non si vedeva dal 1986 e che ha costretto oltretutto a sospendere le vendite per tre settimane in luglio per mancanza di monete. Nel mese di settembre l’australiana Perth Mint ha venduto un record di 2,5 milioni di once (78 tonnellate) di monete d’argento con una richiesta quadrupla rispetto ad agosto.
Neil Vance, direttore vendite di Perth Mint raggiunto dalla Reuters, ha così commentato: “La domanda d’argento è letteralmente schizzata oltre il tetto”.
Il più 5,2 per cento di venerdì scorso a New York sembra proprio confermarcelo.
 

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Fonte: www.mazzieroresearch.com

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