Aprile 2022, mese da dimenticare. E maggio?

Aprile 2022, mese da archiviare per i mercati azionari.

Andamento depresso ovunque; si spera, dunque, in un rimbalzo e rilancio.
La crisi Ucraina e i suoi riflessi  hanno fatto sempre più sentire il loro peso; ma anche altri fattori macroeconomici come l'inflazione hanno inciso, oltre le scelte delle banche centrali che hanno comportato generali scossoni.

Si è vanificato in pratica, in pochi mesi, quanto si era recuperato nel 2021 sulla base della ripresa della produzione industriale e sulla base della speranza di un periodo prospero economico post pandemico.

Solo le commodities in alcuni ambiti (energetico, metalli preziosi e industriali) registrano da inizio anno improvvisi e  incredibili rialzi anche se tendono ultimamente a stabilizzarsi su certe fasce di prezzo (che potrebbero crollare in caso di scoppio della desiderata fine della guerra).
Di seguito alcuni indici negli ultimi 6 mesi che mostrano un declino costante dei livelli.
In ordine: il Dax di Francoforte, il FTSE MIB di Milano, il Cac 40 di Parigi, il Down Jones, S e p 500, NASDAQ , il Nikkei diTokyo e Shanghai.

Maggio sarà la riscossa?
Vedremo..

Massimiliano Calveri