Analisi di Sentiment sul Mercato Usa e Prospettive

Eugenio Sartorelli Eugenio Sartorelli - 04/03/2020 11:53

Ricordo che il mercato delle Opzioni è un mercato formato da specialisti, i quali si posizionano in funzione di anticipare cosa potranno fare (o non fare) i mercati sottostanti. Inoltre il mercato Usa è quello dove si concentrano i maggiori Volumi di Opzioni.

Prima vedremo l’andamento della Volatilità Implicita sull’S&P500 (dati giornalieri) - ovvero il Vix e la VVix (praticamente la Volatilità della Volatilità). Poi vedremo altri Indicatori come il Put/Call

Vediamo il grafico aggiornato con i dati di chiusura del 3 marzo (dati giornalieri a partire dal gennaio 2018):


Il fatto notevole è stato il forte rialzo del Vix a partire dal 19 febbraio (vedi freccia rossa) sino al picco massimo del 28 febbraio (vedi freccia blu), con valori massimi (nell’intraday) che hanno sfiorato il 50%. Questi valori recentemente si erano visti solo ad inizio febbraio 2018, ma a livello di chiusura di giornata quelli attuali sono stati superiori.

Certamente siamo su livelli di elevata paura e per dire che le tensioni sono rientrate il Vix dovrebbe tornare sotto il 20% e rimanerci almeno per qualche giorno.

Per valutare meglio possibili segnali anticipatori sul Vix e utile analizzare la Volatilità del Vix (detto VVix) - ovvero la Volatilità Implicita calcolata sulla base del prezzo delle Opzioni sul Vix (infatti esistono tali strumenti che sono rischiosissimi e che sconsiglio a chiunque di utilizzare).

Vediamo sempre i dati giornalieri dal gennaio 2018:

 


Come si vede il Vvix è ancora più frastagliato del Vix. Il picco del 28 febbraio (vedi freccia blu) è stato inferiore al picco di inizio ottobre 2018 e molto più basso a quello del febbraio 2018.

Per avere dei segnali di Vvix che la paura è rientrata bisognerebbe tornare verso livelli medi, ovvero ben sotto 100 ed intorno a 95.

Una ulteriore informazione possiamo averla dal rapporto del Volume di Put e Call, il famoso Put/Call ratio.

Vediamo il grafico che rappresenta una media mobile esponenziale a 8 gg di questa ratio:

 

Come vedete dalla figura, anche questo rapporto fa sovente massimi nelle vicinanze di minimi importanti di S&P500, mentre minimi di P/C ratio sono spesso vicino a massimi di mercato. Questo è da considerarsi un indicatore Contrarian proprio come il Vix e va letto congiuntamente ad esso.

Il picco attuale di P/C ratio non può dirsi definitivo poiché non vi è ancora una fase di discesa. Come si vede il picco attuale è sì elevato, ma ancora lontano al valore del dicembre 2018. Un segnale di rientro della paura sarebbe fornito da alemno qualche giorno sotto 1,1 o meglio verso 1 di questo rapporto.

Tirando un po’ le somme, gli indicatori Quantitativi legati al mercato delle Opzioni ci segnalano come l’attuale fase correttiva dell’S&P500 non dà ancora segnali di inversione, è troppo presto per poterlo dire. Il fatto di rilievo è che la paura ha raggiunto sì picchi elevati, ma non elevatissimi. Per quanto si vede ora vi sarebbero spazi per ulteriori fasi di paura che potrebbero trasformarsi in panico con Vix ben sopra il 50%.

A livelli di prezzi dell’S&P500 ritengo che i minimi di agosto 2019 (ovvero 2820 che possiamo allungare sino a 2800 punti) potrebbero portare ad un sell off e ad una fase di panico.

Segnalo i seguenti eventi:

- Videolive con previsioni Cicliche e Frattali dei principali Mercati (4 marzo): https://www.investimentivincenti.it/default.as p?pag=videolive_cicli_frattali

- Corso Trading Opzioni (7 marzo): https://www.investimentivincenti.it/default.asp?pag=Corso-Opzioni

 

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