Analisi di medio termine USA.

Paola Migliorino Paola Migliorino - 23/07/2019 09:04

A giugno è partito un nuovo ciclo semestrale sul mercato americano:

e c'è da dire che, sebbene il minimo del semestrale abbia tenuto il supporto della media mobile verde, ha comunque perforato le medie mobili del ciclo annuale (rossa) e biennale (blu).

Ciò è sintomo di perdita di forza quindi, anche se ora i prezzi hanno superato la resistenza e si stanno portando su nuovi massimi, nei prossimi mesi il rialzo potrebbe affaticarsi e rallentare...

Il mercato americano si dimostra sempre più solido di tutti gli altri tuttavia anche per esso è difficile fare previsioni di lungo periodo (vedi report del 2 Luglio), quindi limitiamoci al ciclo semestrale:

non ci sono segnali di grande forza per i prossimi sei mesi, ma i prezzi dovrebbero tenersi  sopra i minimi di inizio anno con il fascio di medie mobili che farà dà "paracadute":

secondo il Taylor visto sopra, i prezzi non dovrebbero rompere l'intero fascio di medie mobili e mantenersi cautamente sopra il minimo di giugno.

Al momento dovremmo essere sul primo intermedio del ciclo semestrale:

e sul primo T+2 del suddetto intermedio:

Veniamo all'S&P.

L'analisi è molto simile a quella del DJ, con l'indice che si rivela il migliore tra gli occidentali in questo nuovo ciclo di medio periodo:

vediamo l'Ifr:

l'indice americano ha viaggiato meglio del Dax, mentre il gioco di forza con il Mib è più intenso.

In ogni caso, l'S&P a luglio supera i massimi e vola sopra la resistenza:

è davvero difficile fare previsioni su uno strumento che continua a macinare nuovi massimi senza apparente motivo, ci sono le fondamenta per un rialzo di lungo periodo o è una "trappola per tori"?In questo momento il mio ego ribassista propende per la seconda ipotesi.. ma aspettiamo di vedere il pull-back sulla resistenza per prendere una decisione.

Taylor T+2:

per ora la previsione è piuttosto positiva e il pull-back dovrebbe fare da spinta per il proseguimento del rialzo fino ad agosto inoltrato.

Concludiamo con un cenno al Mib, in continuità con quanto scritto venerdì.

I prezzi stanno chiudendo il T+1 in pieno target (vedi report del 19 luglio):

per ora sta andando tutto secondo i piani... tuttavia c'è nell'aria voglia di volatilità ribassista quindi si fa molto concreta la possibilità di una rottura nei prossimi giorni del canale blu (21.300) che comporterebbe la svolta ribassista dell'intero ciclo intermestrale e quindi una visione di medio periodo più pessimistica di quanto prospettato nell'ultimo report.

L'indicatore anticipatore:

ha svoltato al ribasso indicando un aumento dell'intensità ribassista. Per chi non l'avesse già fatto, questo è un indiscutibile segnale di chiusura del long sul T+2.

Zoom frattali:

le analogie con l'estate 2015 sono sempre  più valide.


Paola Migliorino
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