Analisi degli Indicatori di “Massa” sul mercato Usa: fase attuale e prospettive

Eugenio Sartorelli Eugenio Sartorelli - 25/12/2015 00:06

Vediamo di trarre qualche utile indicazione da uno dei principali Indicatori che io definisco di “Massa” poiché aiutano a comprendere la reale inerzia del mercato e le sue variazioni.
Cercheremo soprattutto di capire la partecipazione all’attuale fase di correzione e le sue potenziali prospettive. Per essere più precisi useremo l’Indicatore Rialzi/Ribassi che tiene conto anche dei Volumi. In questo modo ogni titolo è pesato in base alla sua partecipazione al rialzo o al ribasso e si hanno indicazione più precise..
 
La caratteristiche di questi Indicatori di Massa è di essere costruito con valori cumulati (ovvero sommati di volta in volta) e non con valori mobili come la maggioranza degli Indicatori dell’Analisi Tecnica. Ciò è di notevole utilità, poiché aiuta a confermare o meno livelli di Prezzo di minimi/massimi, supporti/resistenze, rotture. Elevato valore hanno anche le eventuali divergenze, che possono essere anticipatrici di inversioni di rilievo.
 
Vediamo il grafico del Nyse con il suo Indice cumulativo di Rialzi/Ribassi (dati giornalieri a partire dal giugno 2013 fino alla chiusura di oggi 24 dicembre 2015):
 

 
Come si vede dal grafico l’Indice R/R Volumi (linea blu) segue assai fedelmente l’Indice Nyse.
In particolare la prolungata tendenza rialzista dei prezzi è stata ben confermata da una analoga e proporzionale tendenza dell’Indice Rialzi/Ribassi sino ai massimi di inizio settembre 2014 (vedi retta verticale punteggiata). Da lì si è formata una importante divergenza con il Nyse che poi ha fatto massimi superori tra aprile e maggio 2015, mentre l’Indice R/R faceva dei massimi inferiori. Un primo importante segnale di variazione di momentum.
 
Soffermandoci su periodi più recenti, dopo i minimi del 29 settembre 2015 (vedi freccia nera in basso) l’Indice R/R è salito con minor intensità rispetto al Nyse. Dopo i massimi di inizio novembre la discesa dell’Indice R/R è stata ben più accentuata con valori che il 18 dicembre si sono molto avvicinati a quelli del 29 settembre. Una ulteriore conferma di perdita di momentum e che ci sia maggior massa (volumi e quindi denaro) durante le spinte ribassiste rispetto a quelle rialziste,
 
In definitiva vi è un chiaro segnale di indebolimento della spinta rialzista sul Nyse che sembra oramai esaurita dopo i massimi di aprile/maggio di quest’anno. Una discesa sotto i recenti minimi del 29 settembre e quelli del 24 agosto sarebbero un forte segnale ribassista di lungo periodo valido per tutti i mercati Usa. Dal lato opposto una eventuale salita oltre i massimi di inizio novembre potrebbe rallentare (ma non invertire)  il processo di perdita di forza di questo mercato.
 
Per vedere l’aspetto Ciclico dell’indice R/R io utilizzo il Summation Index, che è dato dal rapporto della Somma dei rialzi a 21 gg, diviso la somma dei ribassi a 21 gg (dati giornalieri):
 

 
Come vedete questo Indicatore fa minimi (e qualche volta massimi) in corrispondenza di quelli del Nyse e spesso in concomitanza di importanti partenze Cicliche.
 
Qui ho messo in evidenza come sui minimi del 24 agosto (vedi retta verticale punteggiata) questo indicatore abbia avuto una rapida ascesa su livelli ben superiori a quelli avuti sino a marzo 2014- ciò è avvenuto senza una forte crescita del Nyse. Dopo i massimi di inizio novembre (vedi freccia nera) il Summation Index è sceso rapidamente ed attualmente è su livelli mediamente bassi.
Nel complesso abbiamo una conferma di perdita di momentum, ma potremmo avere una reazione dei prezzi del Nyse (e dei mercati Usa) prima di vedere una discesa.
 
Ricordo che questa è una lettura probabilistica in base ai dati a disposizione fino ad oggi ed i dati futuri potrebbero portare maggiori conferme (ma anche smentite) di questa lettura.
 
 
eugenio sartorelli
www.investimentivincenti.it
 

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